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Trasmissione Telematica

In quali formati possono essere spediti gli atti allegati a pratiche Fedra per il Registro Imprese?

I formati accettati come allegati, ammessi dal CNIPA (Comitato Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione - ex AIPA) sono i seguenti:
<ul type="circle">
<li><b>PDF</b> - "Portable Document Format" di proprietà della Adobe Inc., è un formato di descrizione pagina indipendente dalla piattaforma e mantiene tutte le formattazioni del documento.
<li><b>TIFF</b> - "Tagged Image File Format" è un formato di immagine che risulta dalla scansione di un documento cartaceo tramite scanner; come richiesto da Infocamere, si consiglia di effettuare la scansione al tratto (in bianco e nero) a 200 dpi (punti per pollice).
<li><b>TXT</b> - "TeXT format" è un formato puramente testuale che mantiene i contenuti ma non le formattazioni del testo.
</ul>

E’ possibile inviare gli atti al Registro delle imprese per posta elettronica o deve essere utilizzata una particolare infrastruttura telematica?

Per la trasmissione per via telematica delle pratiche, degli atti e dei documenti al Registro delle imprese deve essere obbligatoriamente utilizzata l’infrastruttura telematica di trasmissione realizzata da Infocamere e denominata <b> “Telemaco”</b>. <br>
Telemaco consente, per usare un’espressione utilizzata dal legislatore al 2^ comma dell’articolo 17 del T.U. n. 445/2000, un <i>“sistema di trasporto delle informazioni” </i>che assicura l’avvenuta consegna del documento informatico trasmesso per via telematica.<br>
Esso è infatti l’unico sistema che assicura l’avvenuta consegna della documentazione informatica ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 445/2000, parificato alla trasmissione per “plico raccomandato” come previsto dall’art. 15 del D.P.R. 581/95. <br>
Dunque, solo questa via di trasmissione rappresenta il canale di assoluta sicurezza per l’inoltro telematico delle pratiche.
Non è ricevibile, e quindi si ha come non presentata, l’istanza inviata utilizzando altri e diversi sistemi di posta elettronica.

A cosa serve e dove è possibile scaricare il software di firma Di.Ke.?

<b>Di.ke. </b><i>(Digital Key)</i>, sviluppato e distribuito gratuitamente da InfoCamere, società di informatica delle Camere di Commercio, è il software necessario alla gestione locale della firma digitale. <br>
L'applicazione consente:<br>
<ol>
<li>di apporre e/o verificare la firma digitale sui documenti con estensione PDF, TIFR, TXT;<br>
<li>di comporre i documenti da firmare, le firme digitali ed i certificati dei firmatari in documenti firmati del tipo .p7m;<br>
<li>di effettuare operazioni sulla Smart Card (controllo e verifica, cambio PIN);<br>
<li>di controllare automaticamente sul sito dell'Ente Certificatore InfoCamere la validità del certificato digitale associato al documento.<br>
</ol>
Ogni documento informatico, una volta firmato digitalmente, assumerà l'ulteriore estensione .p7m, o l’estensione .m7m nel caso di marcatura temporale.<br>
Il software è gratuito ed è scaricabile, nell’attuale versione 3.0.5, dal sito <i>www.card.infocamere.it/software.htm</i>

Sarei interessato ad avere la possibilità di fare via Internet le visure, i certificati e richiedere copie di bilanci. Cosa devo fare per avere tutto ciò e a che prezzo?

Lo sportello telematico per l’accesso remoto all’archivio del Registro delle imprese è costituto dall’infrastruttura telematica denominata Telemaco. <br>
Essa consente ad Enti, Notai, Professionisti, Associazioni, Agenzie, ecc., di:
<ul>
<li> fare ricerche anagrafiche, <br>
<li> fare visure e certificati,<br>
<li> estrarre documenti cartacei dall’archivio ottico,<br>
<li> inviare pratiche telematiche,<br>
<li> estrarre visure protesti.<br>
</ul>
Per la stampa dei certificati è necessario dotarsi di un’apposita carta filigranata e di appositi bollini da applicare sul certificato per la sua convalida.<br>
Esistono due tipi di abilitazioni: una locale, che si stipula con una Camera di Commercio e una nazionale, che si stipula con una delle organizzazioni o associazioni nazionali già convenzionate con InfoCamere.<br>
Gli utenti il servizio Telemaco che hanno sottoscritto una convenzione locale con la Camera di Commercio possono usare il sistema di pagamento elettronico denominato <b>“Telemaco pay”</b>.
Per ottenere l’abilitazione al servizio Telemaco pay è necessario richiedere alla locale Camera di Commercio copia del testo della convenzione-contratto per il pagamento con carta di credito, e, dopo averlo compilato, riconsegnarlo alla Camera di Commercio, la quale provvederà ad inviarlo ad InfoCamere.<br>
Non appena l’utente avrà ricevuto, via e-mail, la userid per accedere ai servizi Telemaco, dovrà provvedere ai versamenti previsti dal contratto stesso.<br>
Il risultato della procedura di versamento è comunicato al Cliente da InfoCamere tramite una e-mail di conferma che l’intero processo è stato compiuto correttamente. <br>
Il servizio prevede che l’utente sottoscriva, con InfoCamere, la convenzione per il pagamento con carta di credito.<br>
E’ consentito il pagamento con i seguenti tipi di carta di credito: VISA ( con tutti i circuiti, come ad esempio: CartaSì, BankAnericard, Banca Sella, Antonveneta), MASTERCARD, DINERS.<br>
Non sono accettate altre carte di credito, come ad esempio: American Express.<br>
Non si può effettuare pagamenti con carte di debito, compresa VISAELECTRON.<br>
L’utente, per poter usufruire di Telemaco, dovrà versare anticipatamente, al momento del primo accesso telematico ed a mezzo pagamento on-line con carta di credito sul sistema indicato da InfoCamere, una somma non inferiore a <b>51.00 euro</b>, indicando il criterio di ripartizione della stessa tra diritti di segreteria e tariffe (<b>Conto Personale</b>). <br>
L’uso della carta di credito, prevede una commissione del 2% su ogni versamento effettuato.<br>
E’ stato, inoltre, previsto il pagamento di una cifra – una tantum – di <b>50,00 euro</b>, che comprende i costi di Customer Care, reportistica ed altre attività di assistenza.
Tale importo sarà dovuto per ogni operatore abilitato all’invio telematico.<br>
Il pagamento di tale cifra non è richiesto per le Associazioni.<br>
Il costo telematico sarà riscosso da InfoCamere, mentre i diritti di segreteria e gli importi relativi all’imposta di bollo saranno accreditati direttamente alla Camera di Commercio. <br>
Dal “Conto Personale” verranno successivamente detratti, in base alle tariffe e alle condizioni di pagamento sottoscritte, i costi relativi a ciascuna operazione effettuata.<br>
L’utente potrà ricostituire in ogni momento il proprio conto e riceverà ad ogni versamento una fattura con i singoli corrispettivi. Avrà inoltre a disposizione mensilmente l’elenco di tutte le operazioni effettuate (versamenti e consultazioni).<br>
La gestione amministrativa di questa forma di pagamento è a carico della società InfoCamere.<br>

Cosa serve per inviare telematicamente una pratica al Registro imprese?

Per poter fare invio telematico delle pratiche al Registro delle imprese è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti tecnici:<ul>
<li> <b>Fedra</b>, nell'attuale versione 5.6.0, per compilare la modulistica informatica;<br>
<li> <b>Di.Ke.</b>, nell'attuale versione 3.0.5, per l'apposizione della firma digitale; <br>
<li> Programma per la conversione dei testi in formato PDF; <br>
<li> Uno <b>scanner</b>, con il relativo software, per la scansione dei documenti cartacei; <br>
<li> La <b>Smart card </b>per firmare digitalmente la distinta, il modello firme e gli eventuali allegati alla pratica; <br>
<li> Il <b>lettore di smart card</b>; <br>
<li> Un'apposita <b>convenzione </b>per poter accedere alla spedizione attraverso <b>Telemaco</b> (es. Telemaco-pay). <br>
</ul>

Per quanto riguarda il bilancio d’esercizio, il mio programma contabile genera due files, uno per il “prospetto contabile” e uno per la “nota integrativa”. E’ possibile evitare di compilare l’Allegato n. 4 del modello Riepilogo (RP) con il codice tipo doc

No, l’allegato n. 4 deve essere sempre compilato. Al limite, se proprio non si riesce a creare un unico file (cosa consigliabile), si dovrà procedere nel seguente modo:<br><ol>
<li>compilare l’<b>Allegato n. 4</b>, riportando come cod. tipo documento “B00”, associandolo al file del “prospetto contabile” e indicando come numero di pagine il numero totale delle pagine compresa la nota integrativa (es. 1 – 13);
<li> compilando l’<b>Allegato n. 5</b>, relativo al “prospetto contabile” (PC), indicando le pagine del prospetto contabile (es. 1-7);<br>
<li> compilando l’<b>Allegato 6</b>, relativo alla “nota integrativa” (NI), indicando le pagine relative alla nota integrativa (es. 8-13). <br>
</ol>

Ho depositato il bilancio d’esercizio della mia società in data 30 maggio, ma mi sono accorto di aver commesso un errore nella nota integrativa; è possibile procedere alla sostituzione della pagina errata?

No, non è possibile sostituire alcun atto già depositato presso il Registro delle imprese, ma si può <b>procedere ad un ulteriore deposito di un nuovo atto a rettifica del precedente</b>.<br>
Tale principio vale anche nel caso del bilancio d’esercizio. Si dovrà, pertanto, ripresentare una nuova pratica, compilando la modulistica informatica attraverso Fedra o simili (Modello B e l’eventuale Intercalare S) e il modello RP allegando il fascicolo completo del bilancio. Si dovrà, inoltre, ripagare un nuovo diritto di segreteria (dell’importo di 57,00 euro) e una nuova imposta di bollo (dell’importo di 41.32 euro).<br>
Si consiglia di allegare alla modulistica sopra indicata anche il <b>“modello note”</b> riportando la seguente dichiarazione: <i>“Si dichiara che il presente bilancio sostituisce quello depositato in data _______, prot. ______”</i>.<br>

La firma dei file di Fedra deve essere effettuata sullo stesso computer su cui è installato Fedra? Il lettore e la smart card devono trovarsi sullo stesso computer da cui viene effettuata la trasmissione delle pratiche attraverso Telemaco?

Non necessariamente. Il programma Fedra prepara i file da spedire al registro delle imprese in una particolare cartella del disco fisso denominata C:PRTELEDATI. E’ possibile effettuare l’operazione di condivisione della cartella C:PRTELEDATI in lettura e scrittura in modo da poter firmare i file prima della loro spedizione accedendo alla stessa cartella da un altro computer, naturalmente dotato di lettore, collegato in rete. <br>
Questo può essere utili, ad esempio, per gli studi notarili poiché permette al notaio di non spostarsi dalla propria postazione per firmare la distinta e la copia dell’atto, consentendo ai propri collaboratori di provvedere alla spedizione della pratica dalla loro postazione. Ovviamente la spedizione, essendo completamente sganciata dalla firma, può essere eseguita in qualsiasi momento, anche in assenza del notaio.<br>
Per verificare la cartella da condividere consigliamo di entrare in Fedra e verificare dalla voce Servizi > Configurazione cosa è stato impostato nel campo “Drive per la directory PRTELEDATI.<br>

Dove posso trovare il dettaglio delle tariffe applicate da InfoCamere che verranno applicate per ogni pratica spedita attraverso Telemaco? Il costo per l’imposta di bollo virtuale viene addebitata nel conto tariffe e nel conto diritti?

Per chi è in possesso della convenzione “Telemaco-pay”, per ogni pratica telematica viene scalato dal conto “Tariffe” 2.50 euro.<br>
In generale, dal conto “Tariffe” vengono scalati tutti gli importi soggetti ad IVA e le commissioni bancarie se dovute. <br>
I diritti di segreteria e l’imposta di bollo virtuale vengono scalati dal conto “Diritti”, in quanto non soggetti ad IVA.<br>

Qual è la prova dell’invio riuscito di una pratica telematica al Registro delle imprese?

La pratica, prima di essere inoltrata al server della Camera di Commercio competente, viene sottoposta ad un controllo formale sulla correttezza di alcuni dati inseriti nella modulistica Fedra (quali: numero REA e codice fiscale). Se tali dati non corrispondono a quelli inseriti nell’archivio camerale la pratica non viene inoltrata, per cui l’utente verrà informato dell’errore e potrà procedere ad una nuova spedizione, dopo aver corretto i dati sbagliati.<br>
Se il controllo formale va a buon fine, la pratica viene inoltrata alla Camera di Commercio competente e viene inviata, via E-mail, all’utente una comunicazione che varrà come <b>”ricevuta di avvenuta spedizione”</b>.<br>
In un secondo momento, a seguito della protocollazione della pratica da parte dell’Ufficio del Registro delle imprese, l’utente riceverà una seconda comunicazione, sempre via E-mail, che contiene come allegato la <b>”ricevuta di protocollo”</b> (in formato PDF).<br>
Infine, successivamente all’evasione del protocollo, l’utente riceverà un’ultima E-mail che lo informerà dell’avvenuto caricamento dei dati. In allegato troverà una visura aggiornata della società (in formato PDF).<br>
Si consiglia, pertanto, di ricordarsi di scaricare quotidianamente la propria casella di posta elettronica, in quanto potrebbe succedere che, nel caso fosse troppo piena, si blocchi l’invio di nuove E-mail.<br>

Come faccio a sapere in quale “stato” si trova una pratica che ho spedito per via telematica al Registro delle imprese?

Si dovrà entrare nel sito <u>http:/web.telemaco.infocamere.it</u>, selezionare <i>“LE PRATICHE”</i> e successivamente <i>“Spedizione Pratiche Fedra”</i>e <i>”Invio per il Registro imprese”</i>. Dopo aver inserito la propria userid e password sarà possibile, cliccando su <b>”Istruttoria”</b>, ottenere l’elenco delle proprie pratiche inviate al Registro delle imprese, con l’indicazione dello “stato”; ad esempio: trasferita in Camera, protocollata, ecc.<br>

La maschera presenta una lista di pratiche aperte, alcune con dei messaggi in rosso; in particolare, nel caso in cui la Camera di Commercio abbia sospeso la pratica richiedendo una correzione, a fianco del codice pratica compare il messaggio <i>“Richiesta di correzione da parte della CCIAA”</i>.<br>
Cliccando sulla cartella si accede alla finestra di gestione delle correzioni. Vengono evidenziati i dati dell’impresa a cui si riferisce la pratica e il messaggio inviato dalla Camera di Commercio, che specifica il tipo di problema e la relativa richiesta di correzione.<br>
Da qui si può anche inviare, in riferimento ad una determinata pratica, un breve messaggio alla Camera di Commercio, od eventualmente correggere gli allegati di una pratica a seguito della richiesta di correzione da parte dell’Ufficio del Registro imprese.

Si ricorda che sulla stessa maschera è, inoltre, presente il bottone <b>“Visura di lavoro”</b>, il quale dà la possibilità di richiedere una visura dell’impresa per cui si sta preparando l’invio telematico, attraverso la quale sarà possibile controllare i dati che risultano nell’archivio del Registro delle imprese.<br>
Tale visura sarà gratuita se entro 30 giorni dalla richiesta si provvederà alla spedizione della pratica telematica.<br>

Come posso correggere eventuali errori nella compilazione di una pratica spedita telematicamente al Registro delle imprese?

Esistono due modalità legate al tipo di errore che si è commesso.<br>
Se l’errore riguarda la compilazione della modulistica Fedra, è necessario procedere ad un nuovo invio della pratica completa e corretta.<br>
Se l’errore riguarda gli allegati della pratica dovrà essere utilizzata la funzione <i>”Gestione correzioni”</i> da Telemaco. La maschera riporterà tutti gli allegati che compongono la pratica, compresa la distinta e il modello firme. <br>
Da questa maschera sarà possibile inserire un nuovo allegato, apportare correzioni ai file già allegati, compresa l’aggiunta di eventuali firme mancanti, cliccando sugli appositi bottoni (modifica, cancella, firma). <br>
Terminata l’operazioni di allegazione o di correzione dei files, si dovrà cliccare su <i>”Chiusura correzioni”</i> ed avere così la certezza che i file sono stati nuovamente inviati alla Camera di Commercio.



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