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<b>SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO - MANUALE DI SCRITTURA AMMINISTRATIVA - GUIDA ALLA REDAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI</B>


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<b>IL MANUALE DI SCRITTURA AMMINISTRATIVA </b> <BR>
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L'Agenzia delle Entrate, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Italianistici dell'Università di Pisa, ha organizzato nel biennio 2001-2002 una serie di corsi dal titolo <b>"Scrivere nella pubblica amministrazione"</b>. <br>
Per consolidare l'esperienza maturata nei corsi, il gruppo docente, composto da professori e formatori di italiano scritto dell'Università di Pisa, ha realizzato un Manuale di scrittura amministrativa, che riporta una sintesi dei contenuti teorici ed esempi significativi di testi riscritti durante le lezioni. <br><br>

Il 23 settembre 2003, a Roma, presso le strutture dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia delle Entrate, è stato presentato il <b>Manuale di scrittura amministrativa </b>(volume e CD rom), curato da Fabrizio Franceschini e Sara Gigli e pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con il Dipartimento di Studi italianistici dell'Università di Pisa. <br>
Nel dibattito sono intervenuti Tullio De Mauro, docente dell'Università di Roma "la Sapienza", già ministro della Pubblica Istruzione; Raffaele Ferrara, direttore dell’Agenzia delle Entrate; Fabrizio Franceschini, docente dell'Università di Pisa e direttore del Master universitario in italiano scritto e professionale; Antonio Iorio, responsabile della Comunicazione esterna dell'Agenzia delle Entrate; Girolamo Pastorello, direttore centrale del Personale della stessa Agenzia; Maria Emanuela Piemontese, docente dell'Università di Roma "la Sapienza" ed esperta di chiarificazione del linguaggio amministrativo. <br><br>

Il Manuale di scrittura amministrativa rappresenta il risultato di un percorso formativo che ha coinvolto oltre 350 dirigenti e funzionari dell’Agenzia delle Entrate, attraverso corsi che si sono svolti a Roma, Bologna, Ancona e Firenze, che si sono avvalsi delle più moderne tecnologie e che, nello stesso tempo, hanno creato rapporti fortemente interattivi e cooperativi tra docenti e discenti. <br>
I docenti e formatori di italiano scritto che hanno tenuto lezioni e laboratori, contribuendo poi con specifici articoli al Manuale, provengono dai Corsi di perfezionamento in Didattica dell’italiano scritto e professionale organizzati negli anni 1998-1999 e 2001-2002 dalla SISPPI (<i>Scuola di Italiano Scritto Professionale di Pisa</i>) presso il Dipartimento di studi italianistici dell’Università di Pisa. <br>
Dagli stessi corsi provengono i formatori che hanno condotto o stanno conducendo, come professori a contratto o collaboratori didattici, i laboratori di italiano scritto istituiti nell'Università di Pisa presso i Corsi di Laurea in Lettere e in Informatica Umanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia, i Corsi di laurea interfacoltà in Letterature europee per l'editoria e la produzione culturale e in Comunicazione pubblica, sociale e d'impresa, la Facoltà di Scienze M.F.N, ecc. <br><br>


. Se vuoi scaricare il <b>Manuale di scrittura amministrativa</b>, clicca <a href =' http://www1.agenziaentrate.it/documentazione/guide/scrittura_amministrativa/ '> <b>QUI.</a></b><br><br>


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<b>LA GUIDA ALLA REDAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI</b> <BR>
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L’atto amministrativo è non solo un atto tecnico-giuridico, ma anche un atto comunicativo con il quale la pubblica amministrazione deve farsi capire e farsi conoscere dai cittadini. <br>
Se gli atti sono redatti secondo regole che ne aumentino l’omogeneità e ne diminuiscano le imprecisioni saranno certamente più comprensibili.<br>
Partendo da questi semplici principi, l’<b>Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica (ITTIG)</b> del CNR, unitamente all’<b>Accademia della Crusca</b>, ha redatto la <b>“Guida alla redazione degli atti amministrativi, regole e suggerimenti”</b>.<br>
In particolare, i linguisti si sono occupati della redazione del preambolo, della prima parte (Regole linguistiche per la stesura degli atti amministrativi) e del glossario linguistico; i giuristi e gli informatici hanno curato la presentazione, la seconda e la terza parte (La struttura del provvedimento amministrativo, Riferimenti ad altri atti) e gli altri allegati.<br>
Punto di partenza della Guida sono le regole contenute nella <i>“Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi”</i> del Ministero della Funzione Pubblica, emanata nel maggio del 2002, e nel manuale <i>“Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi”</i> (2007) adottato dalle Regioni italiane.<br><br>

La Guida nasce per fornire un ausilio per la redazione degli atti per tutti i funzionari della pubblica amministrazione, ma è particolarmente indirizzata
a quelli che non hanno una specifica formazione giuridica, provenendo da percorsi formativi tecnico-scientifici o umanistico-letterari.<br>
Potrà essere adottata non solo dagli enti locali, ma anche da altri enti pubblici.<br>
Sarebbe auspicabile che i vertici politici dei singoli enti si facessero promotori dell’adozione della Guida con apposite direttive che rimarchino l’utilità e la necessità di tale strumento di lavoro. A tale indicazione politica dovrebbero seguire iniziative di formazione mirate e continuate nel tempo, secondo un modello sperimentato con successo nel corso
degli anni dalle assemblee legislative.<br><br>

Ci limitiamo a riportare uno stralcio che recuperiamo dal Preambolo.<br>

<b>La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, precisione, coerenza, semplicità, economia</b>. Deve dunque mirare a rendere il testo comprensibile a tutti i suoi fruitori, in termini di contenuti e di scelte linguistiche che li veicolano.<br>
Un testo è <b>chiaro</b> se i suoi contenuti informativi sono ben riconoscibili e interpretabili da parte del destinatario e se la loro concatenazione
logica rispetta uno sviluppo coerente e graduale rispetto alle conoscenze pregresse del destinatario e alle sue aspettative di conoscenza dell’argomento
trattato. Chi scrive il testo dovrebbe seguire una progressione informativa rispettosa dei punti cardine di un testo ben formato (Chi?, Che cosa?, Perché?, Dove?, Quando?) in modo da rendere chiaro con la massima evidenza: il soggetto che adotta l’atto, l’oggetto dell’atto e la decisione che è stata presa insieme alle motivazioni che la giustificano, i modi
e i tempi di applicazione del testo.<br>
Un testo è <b>preciso</b> se le parole usate e le connessioni logiche tra le frasi risultano univoche ed esplicite. La vaghezza e l’ambiguità lessicali, infatti, favoriscono incertezze nell’interpretazione del testo, e connettivi frasali troppo lunghi, arcaici o involuti ne rallentano la comprensione.<br>
Un testo è <b>coerente</b> dal punto di vista linguistico se permette di riconoscere senza equivoci quando ci si riferisce a uno stesso argomento e se
permette anche di seguirne lo sviluppo logico.<br>
Un testo è <b>semplice</b> se dà la preferenza a parole conosciute dalla maggior parte dei cittadini o se riesce a parafrasare o a spiegare con sinonimi
o esempi gli inevitabili tecnicismi, e se organizza i periodi in modo lineare con poche subordinate e con un uso adeguato della punteggiatura.<br>
Un testo è <b>economico</b> se contiene tutto quello che è necessario e solo quello che è adeguato allo sviluppo del suo contenuto. In particolare, un testo ben costruito è privo di ridondanze, cioè parole e frasi che ripropongono inutilmente concetti già espressi.<br><br><br>


<b><u>La struttura della guida</b></u><br><br>

La Guida è divisa in tre parti relative alla lingua degli atti, alla struttura del provvedimento amministrativo e al rinvio ad altri atti.<br><br>

<b>PREAMBOLO - I principi generali per la redazione dei testi amministrativi<br>
PARTE PRIMA - Regole linguistiche per la stesura degli atti amministrativi<br>
PARTE SECONDA - La struttura del provvedimentio amministrativo<br>
PARTE TERZA - Riferimenti ad altri atti</b>.<br><br>

. Se vuoi scaricare la <b>Guida alla redazione degli atti amministrativi, regole e suggerimenti</b>, clicca <a href =' http://www.ittig.cnr.it/Ricerca/Testi/GuidaAttiAmministrativi.pdf '> <b>QUI.</a></b><br><br>


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Tutti i documenti elencati sono <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">realizzati in formato PDF</span>; per consultarli occorre installare sul proprio PC il software Adobe Reader <a href="http://www.adobe.com/it/products/acrobat/readstep2.html" target=_blank><img style="border: none;" src="http://www.adobe.com/images/shared/download_buttons/get_adobe_reader.gif" alt="Scarica Adobe Reader" /></a>

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Date 2011-02-13 00:18:13



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