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Sono stati pubblicati, sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2014, i seguenti due decreti-legge:
1) D.L. 12 settembre 2014, n. 132, recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile”;
2) D.L. 12 settembre 2014, n. 133, recante “Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”.
Il D.L. n. 132/2014 si compone di 7 Capi e di 23 articoli, che riguardano misure per il miglioramento della giustizia civile.
Il D.L. n. 133/2014 si compone di 10 Capi e di 45 articoli, che riguardano misure urgenti per la riapertura dei cantieri; per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni; in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico; per la semplificazione burocratica; per il rilancio dell'edilizia; in materia di porti e aeroporti; in materia di energia e misure finanziarie in materia di ammortizzatori sociali in deroga ed ulteriori disposizioni finanziarie per gli enti territoriali.
Entrambi i decreti-legge sono in vigore dal 13 settembre 2014.
. Se vuoi scaricare il testo dei due decreti-legge e approfondire alcuni contenuti, clicca QUI.
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014 - Supplemento Ordinario n. 72, la LEGGE 11 agosto 2014, n. 116, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea".
La legge n. 116/2014, in vigore dal 21 agosto 2014, si compone di un unico Titolo, con tre Capi, di 57 articoli (nel D.L. n. 91/2014 erano 35) e di due allegati:
Titolo I – Misure per la crescita economica
Capo I – Disposizioni urgenti per il rilancio del settore agricolo (artt. 1 - 8)
Capo II – Disposizioni urgenti per l’efficacia dell’azione pubblica di tutela ambientale, per la semplificazione di procedimenti in materia ambientale e per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione europea (artt. 8-bis - 17-bis)
Capo III – Disposizioni urgenti per le imprese (artt. 18 - 35).
. Se vuoi scaricare il testo del D.L. n. 91/2014 coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione n. 116/2014 e approfondire alcuni contenuti, clicca QUI.
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2014 - Supplemento Ordinario n. 70, la LEGGE 11 agosto 2014, n. 114, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari".
La legge di conversione ha riformulato l’articolo 28 che prevede la riduzione del diritto annuale delle Camere di Commercio e la determinazione del criterio di calcolo delle tariffe e dei diritti di segreteria.
Nelle more del riordino del sistema delle Camere di Commercio, l'importo del diritto annuale di cui all'art. 18 della L. n. 580 del 1993, e successive modificazioni, come determinato per l'anno 2014, sarà ridotto:
- per l'anno 2015, del 35 per cento,
- per l'anno 2016, del 40 per cento e,
- a decorrere dall'anno 2017, del 50 per cento.
. Se vuoi scaricare il testo del decreto legge n. 90/2014 coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione n. 114/2014 e approfondire i contenuti, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire il tema del diritto annuale e scaricare una tabella con gli importi previsti per gli anni dal 2015 al 2017, clicca QUI.
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2014 - Supplemento Ordinario n. 70, la LEGGE 11 agosto 2014, n. 114, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari".
La L. n. 114/2014, in vigore dal 19 agosto 2014, si compone di quattro Titoli e di 69 articoli (nel D.L. n. 90/2014 erano 54) e di un allegato previsto dal comma 6 dell'art. 1:
TITOLO I – Misure urgenti per l’efficienza della P.A. e per il sostegno dell’occupazione
Capo I - Misure urgenti in materia di lavoro pubblico (artt. 1 - 15)
Capo II - Misure in materia di organizzazione della PA (artt. 16 - 23-quinquies)
TITOLO II - Interventi urgenti di semplificazione
Capo I - Accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi della pubblica amministrazione (artt. 24 - 28)
TITOLO III - Misure urgenti per l’incentivazione della trasparenza e correttezza delle procedure nei lavori pubblici
Capo I - Misure di controllo preventivo (art. 29)
Capo II - Misure relative all'esecuzione di opere pubbliche, servizi e forniture (artt. 30 - 37)
TITOLO IV - Misure per lo snellimento del processo amministrativo e l’attuazione
Capo I - Processo amministrativo (artt. 38 - 43)
Capo II - Disposizioni per garantire l'effettività del processo telematico (artt. 44 - 54).
. Se vuoi scaricare il testo del decreto legge n. 90/2014 coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione n. 114/2014 e approfondire alcuni contenuti, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2014, il DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91, recante "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea".
Il D.L. n. 91/2014, in vigore dal 25 giugno 2014, si compone di un unico Titolo e di 35 articoli, recanti misure urgenti in materia di crescita economica.
In dettaglio le misure riguardano:
• Il rilancio del settore agricolo (artt. 1 – 8);
• La semplificazione dei procedimenti in materia ambientale (artt. 9 – 17);
• Le imprese, con l’attribuzione di crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e con l’adozione di misure a favore del credito alle imprese (artt. 18 – 35).
Al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei procedimenti di controllo e di recare il minore intralcio all'esercizio viene prevista la istituzione del registro unico dei controlli sulle imprese agricole (art. 1).
Dettate nuove disposizioni per l'incentivo all'assunzione di giovani lavoratori agricoli e la riduzione del costo del lavoro in agricoltura (art. 5).
Prevista la istituzione, presso l'INPS, della Rete del lavoro agricolo di qualità alla quale possono partecipare le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del Codice civile in possesso di determinati requisiti (art. 6).
Per quanto riguarda il SISTRI, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, prevista la semplificazione con l'applicazione dell'interoperabilità e la sostituzione dei dispositivi token usb, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. (art. 14, comma 2).
E’ consentito bruciare “materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco … in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio” (art. 256-bis, comma 6-bis, aggiunto dall’art. 14, comma 8, lett. b) del D.L. n. 91/2014).
. Se vuoi scaricare il testo e approfondire i contenuti del decreto-legge n. 91/2014, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2014, il DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90, recante "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari".
Il D.L. n. 90/2014, in vigore dal 25 giugno 2014, si compone di quattro Titoli e di 54 articoli, recanti misure urgenti in materia:
• Di lavoro pubblico (artt. 1- 15);
• Di organizzazione della Pubblica Amministrazione (artt. 16 – 23);
• Di accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi della pubblica Amministrazione (artt. 24 – 28);
• Di incentivazione della trasparenza e correttezza delle procedure nei lavori pubblici (artt. 29 – 37);
• Di snellimento del processo amministrativo e l’attuazione del processo civile telematico (artt. 38 – 54).
A decorrere dal 1° ottobre 2014 sono soppresse le sezioni staccate di tribunale amministrativo regionale, ad eccezione della sezione autonoma per la Provincia di Bolzano (art. 18).
A decorrere dal 25 giugno 2014, viene soppressa l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; i compiti e le funzioni svolti dall'Autorità sono trasferiti all'Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza (ANAC), che viene ridenominata Autorità nazionale anticorruzione (art. 19).
Previsto lo scioglimento dell’Associazione Formez PA (art. 20).
A decorrere dall'esercizio finanziario successivo all'entrata in vigore del presente decreto, l'importo del diritto annuale a carico delle imprese dovuto alle Camere di Commercio sarà ridotto del cinquanta per cento (art. 28).
. Se vuoi scaricare il testo e approfondire i contenuti del decreto-legge n. 90/2014, clicca QUI.
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SISTRI: Adesione obbligatoria solo per imprese con più di 10 dipendenti
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E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014, il decreto del Ministero dell’Ambiente 24 aprile 2014, recante “Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonchè specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006”.
Cinque sono i punti qualificanti del decreto, in vigore dal 1° maggio 2014:
1. Per venire incontro alle esigenze dei piccoli produttori, l’obbligo di adesione al SISTRI sarà solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti.
2. Le imprese che non sono tenute all’iscrizione al SISTRI, saranno in ogni caso tenute a rispettare gli adempimenti e gli obblighi relativi alla tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di identificazione previsti per legge.
3. I soggetti tenuti ad aderire al SISTRI dovranno versare - entro il 30 giugno 2014 - il contributo annuale nella misura e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti.
4. A decorrere dal 15 maggio 2014, le procedure di prima iscrizione, modifica anagrafica, pagamento, richiesta di conguaglio o risoluzione di criticità, dovranno essere effettuate esclusivamente mediante le applicazioni disponibili sul portale SISTRI.
5. Introdotte nuove regole operative per il trasporto intermodale.
. Se vuoi approfondire l’argomento del SISTRI e scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
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A decorrere dal 1° gennaio 2014, per le istanze trasmesse per via telematica agli uffici e agli organi delle Amministrazioni dello Stato e per gli atti e provvedimenti degli organi dell’Amministrazione dello Stato, rilasciati per via telematica anche in estratto o in copia dichiarata conforme all’originale a coloro che fanno richiesta, è dovuta l'imposta di bollo nella misura forfettaria di euro 16,00 a prescindere dalla dimensione del documento.
A stabilirlo è la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), all'art. 1, commi dal 591 al 594, apportando modifiche agli articoli 3 e 4 della Tariffa, Parte Prima, annessa al D.P.R. n. 642/1972, aggiungendo, rispettivamente, i nuovi commi 1-bis e 1-quater.
. Se vuoi approfondire l’argomento dell'imposta di bollo e scaricare le tabelle aggiornate, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire i contenuti e scaricare il testo della legge di stabilità 2014, clicca QUI.
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 (Supplemento Ordinario n. 87), la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)".
La legge di stabilità 2014, in vigore dal 1° gennaio 2014, si compone di un solo articolo e di 749 commi (inizialmente erano 531).
Cuneo fiscale, fondo taglia tasse, cartelle esattoriali, risparmio energetico, inasprimenti e novità fiscali, investimenti su infrastrutture, trasporti e manutenzione del territorio, l'acquisto della pubblicità on-line e una lunga serie di novità in varie materie, sono queste le principali misure adottate.
. Se vuoi scaricare il testo e approfondire alcuni contenuti della legge , clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 20 dicembre 2013, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 novembre 2013, che fissa le modalità per la pubblicazione, sui siti istituzionali delle Amministrazioni competenti, di uno scadenzario contenente l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi introdotti.
Si ricorda che la misura di semplificazione, introdotta con il "Decreto del Fare", fissa in due soli giorni l'anno (1° luglio e 1° gennaio, salvo particolari esigenze di celerità amministrativa) l'entrata in vigore delle disposizione normative e regolamentari e degli atti amministrativi a carattere generale di amministrazioni statali, agenzie ed enti pubblici.
Entro il 20 gennaio 2014, su ogni sito istituzionale delle Pubbliche Amministrazioni, nella sezione amministrazione "Amministrazione Trasparente", dovrà essere creata un'area denominata "Scadenzario dei nuovi obblighi amministrativi", distinguendo quali riguardano i cittadini e quali le imprese.
Tale obbligo incombe sul responsabile della trasparenza delle Amministrazioni competenti.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
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Cala notevolmente la percentuale del tasso degli interessi legali che, a partire dal 1° gennaio 2014, passa dall'attuale 2,5% al 1%, in ragione d'anno.
È quanto stabilito dal decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 12 dicembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 13 dicembre 2013.
La novità ha naturalmente ripercussioni anche di carattere fiscale; cambieranno, infatti, ad esempio, gli importi dovuti all'Erario per i versamenti eseguiti a seguito di ravvedimento operoso.
Per regolarizzare gli omessi, insufficienti o tardivi versamenti di tributi (compreso il diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio) occorre, infatti, corrispondere, oltre alla prevista sanzione ridotta, anche gli interessi moratori calcolati al tasso legale, a partire dal giorno successivo a quello entro il quale doveva essere assolto l'adempimento e fino al giorno in cui si effettua il pagamento.
Il nuovo saggio del 1% va applicato solo in relazione al periodo di tempo intercorrente tra il 1° gennaio 2014 e il giorno del versamento tardivo.
. Se vuoi approfondire l’argomento del ravvedimento operoso in materia di diritto annuale, clicca QUI.
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 8 ottobre 2013, la LEGGE 7 ottobre 2013, n. 112, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo".
Il provvedimento – conosciuto anche come decreto "Valore Cultura" reca disposizioni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, per il rilancio del cinema e delle attività musicali e dello spettacolo dal vivo.
In questa sede ci limitiamo a segnalare due significative novità introdotte dalla legge di conversione:
1) previste norme per contrastare l’esercizio, nelle aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, di attività commerciali e artigianali in forma ambulante o su posteggio, nonché di qualsiasi altra attività non compatibile con le esigenze di tutela del patrimonio culturale (art. 4-bis);
2) disposta la modifica a tre articoli del T.U.L.P.S. (gli articoli 68, 69 e 71), nei quali si prevede che per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza è sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), da presentarsi allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo (art. 7, comma 8-bis).
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del decreto-legge, coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione, clicca QUI.
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E' stato pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013 (Supplemento Ordinario n. 63), la legge 9 agosto 2013, n. 98 di conversione del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, recante "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia".
La legge di conversione – in vigore dal 21 agosto 2013 - dagli originari 86 articoli di cui era composto il decreto-legge, è passata a 123 articoli, suddivisi nei seguenti originari tre Titoli:
- TITOLO I - Misure per la crescita economica (artt. 1 - 27);
- TITOLO II - Semplificazioni (artt. 28 - 61);
- TITOLO III - Misure per l'efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile (artt. 62 - 86).
Queste alcune delle principali novità introdotte dalla legge di conversione: fissato un tetto allo stipendio dei manager pubblici; salta l'obbligo del DURC in caso di lavori privati di manutenzione edilizia realizzati senza ricorso a imprese; negli appalti diventa obbligatoria l'anticipazione del 10% dell'importo; stop all'uso del fax nella Pubblica amministrazione e utilizzo degli strumenti Open source; sospesi fino al 15 settembre prossimo i pagamenti dei canoni per le concessioni demaniali marittime; semplificata la vendita diretta al pubblico da parte degli agricoltori; possibilità di riduzione del 30% per i trasgressori che pagheranno le multe entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione.
. Se vuoi approfondire i contenuti e scaricare il testo del decreto-legge coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione, clicca QUI.
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LEGGI EUROPEE: Pubblicate la ''Legge di delegazione europea'' e la ''Legge europea'' 2013
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Sono state pubblicate, sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013, la Legge 6 agosto 2013, n. 96, recante "Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013" e la Legge 6 agosto 2013, n. 97, recante "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013".
Le due leggi toccano materie diverse: dall'ambiente alla gestione dei rifiuti, dagli appalti ai trasporti, dal risparmio energetico alle norme sulla caccia e sugli animali, alla libera circolazione delle guide turistiche.
. Se vuoi approfondire i contenuti e scaricare il testo di entrambe le leggi, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio 2013, il DECRETO 2 luglio 2013, recante "Disposizioni nazionali applicative del Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio e del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione, per quanto concerne i documenti di accompagnamento che scortano taluni trasporti dei prodotti vitivinicoli".
Sull'argomento, il Ministero delle Politiche Agricole ha anche emanato la Circolare 26 luglio 2013, Prot. 11289, con la quale ha illustrato i contenuti più importanti del nuovo decreto al fine di rendere più agevole l'imminente fase di prima applicazione da parte di tutti gli operatori interessati.
Si ricorda che, come stabilito dall'art. 3, terzo comma, del Regolamento (UE) n. 314/2012, già in vigore dal 15 aprile 2012, la validità dei documenti di accompagnamento redatti ai sensi della previgente normativa è stata prorogata fino al 1° agosto 2013.
Pertanto, a decorrere dal 1° AGOSTO 2013, per i prodotti vitivinicoli destinati ad altri Stati membri dell'UE o ad un Paese terzo non potranno più essere utilizzati i cosiddetti "Modelli IT" di cui al decreto n. 768/1994, ma dovrà essere utilizzato il nuovo MODELLO MVV.
Per quanto riguarda la circolazione nazionale è invece consentito l'utilizzo dei precedenti documenti (modello IT e o DOCO), stabiliti dal D.I. 19 dicembre 1994, n. 768, dal decreto direttoriale 14 aprile 1999 e dall'art. 4, comma 6, del decreto ministeriale 27 novembre 2008.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del decreto, della circolare e del nuovo Modello MVV, clicca QUI.
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Sono stati pubblicati, sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 27 giugno 2013, due nuovi regolamenti che riguardano, rispettivamente:
1) la definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari (D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74);
2) la disciplina dei criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici (D.P.R. 16 aprile 2013, n. 75).
Si tratta di due regolamenti attuativi dell'art. 4 del D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192 - emanato a sua volta in attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia - che entreranno in vigore il prossimo 12 luglio 2013 e che consentiranno di rendere più incisivo il quadro normativo e di evitare le sanzioni della Commissione UE per la mancata attuazione della citata direttiva.
Ricordiamo che, in precedenza, sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013, è stato pubblicato il D.L. 4 giugno 2013, n. 63, di recepimento della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia, che apporta sostanziali modifiche al D.Lgs. n. 192/2005
. Se vuoi approfondire l'argomento e scaricare il testo dei tre provvedimenti normativi, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21 giugno 2013 (Supplemento Ordinario n. 50), il D.L. 21 giugno 2013, n. 69, recante "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia".
Il decreto - in vigore dal 22 giugno 2013 - si compone di 86 articoli, suddivisi nei seguenti tre Titoli:
- TITOLO I - Misure per la crescita economica (artt. 1 - 27)
- TITOLO II - Semplificazioni (artt. 28 - 61)
- TITOLO III - Misure per l'efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile (artt. 62 - 84).
Le misure previste riguardano le infrastrutture (sblocco dei cantieri, rilancio della nautica), l'edilizia (semplificazioni in materia di edilizia e di DURC), le imprese, l'Agenda Digitale, l'istruzione, l'università e la ricerca, la semplificazione amministrativa e fiscale.
Introdotto un indennizzo monetario a carico delle Pubbliche Amministrazioni in ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi.
. Se vuoi approfondire i contenuti e scaricare il testo del decreto-legge recante misure per il rilancio dell'economia , clicca QUI.
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Ambiente: Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) – Pubblicato il regolamento
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2013 (Suppl. Ord. n. 42), il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (A.U.A.) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
Il regolamento, emanato in attuazione dell'art. 23 del D.L. n. 5/2012, convertito dalla L. n. 35/2012 (c.d. “Semplifica Italia”), semplifica notevolmente la vita delle imprese di piccole dimensioni (P.M.I. come individuate dall'art. 2 del D.M. 18 aprile 2005) e degli impianti che non hanno dimensioni tali da dovere essere sottoposti all'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), di cui agli articoli 29-ter e seguenti, D.Lgs. n. 152/2006.
In un unico procedimento - in vigore dal 13 giugno prossimo - vengono raccolte fino a 7 autorizzazioni ambientali che prima dovevano essere ottenute singolarmente (autorizzazione agli scarichi idrici; comunicazione preventiva per l'uso delle acque reflue; autorizzazione alle emissioni in atmosfera; autorizzazione generale per le imprese con emissioni modeste; nulla-osta sull'impatto acustico; autorizzazione all'uso di fanghi in agricoltura; comunicazione sull'autosmaltimento e sul recupero dei rifiuti).
Le Regioni potranno, tuttavia, estendere l'elenco ricomprendendovi altre autorizzazioni ambientali.
Per chiedere l'AUA basterà presentare, per via telematica, una domanda allo Sportello unico attività produttive (SUAP).
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del decreto e del suo Allegato, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta ufficiale n. 80 del 5 aprile 2013, il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".
Il provvedimento – in vigore dal 20 aprile 2013 - risponde all’esigenza di assicurare la trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, attraverso la tempestiva pubblicazione delle notizie sui siti istituzionali delle amministrazioni medesime.
Il decreto legislativo attua alcune disposizioni della legge 190 del 2012 (Legge anticorruzione), ed introduce alcuni elementi di novità quali: il diritto di accesso civico; il principio della totale accessibilità delle informazioni; l'obbligo di pubblicità per alcuni atti, dati e situazioni patrimoniali; la creazione sui siti istituzionali di una apposita sezione "Amministrazione trasparente".
Le Pubbliche Amministrazioni devono garantire la qualità delle informazioni riportate nei siti istituzionali nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonchè la conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del provvedimento e di alcune schede illustrative, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2013, il decreto 21 febbraio 201, che individua i valori minimi dei requisiti e degli indicatori previsti ai fini dell’autocertificazione degli incubatori di start-up innovative da effettuare per l’iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese.
Ai fini dell'autocertificazione, l'incubatore di start-up innovative deve raggiungere il punteggio minimo complessivo di punti 30 ai sensi della Tabella A e il punteggio minimo complessivo di
punti 40 ai sensi della Tabella B, entrambe allegate al decreto in questione.
Alle Camere di Commercio spetta il compito di fornire al Ministero dello Sviluppo Economico, in formato elettronico, analisi periodiche, con cadenza non superiore a sei mesi, sugli effetti dell'applicazione delle disposizioni contenute nel presente decreto.
Sulla base di queste analisi il Ministero provvederà, annualmente, ad adeguare i valori minimi riportati nelle citate tabelle.
. Se vuoi approfondire l'argomento delle Start-up innovative e scaricare il testo del decreto ministeriale con le allegate Tabelle , clicca QUI.
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PEC: Al via l'Indice nazionale degli indirizzi PEC di imprese e professionisti
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2013, il D.M. 19 marzo 2013, con il quale sono state stabilite:
a) le modalità di realizzazione e di gestione operativa dell'INI-PEC, nonchè le modalità di accesso allo stesso;
b) le modalità e le forme con cui gli Ordini ed i Collegi professionali dovranno comunicare e aggiornare gli indirizzi di posta elettronica certificata relativi ai professionisti di propria competenza.
La istituzione del pubblico elenco denominato Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI - PEC) delle imprese e dei professionisti è stata prevista dall'art. 6-bis del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell'Amministrazione Digitale – CAD), aggiunto dal comma 3 dell’art. 5, del D.L. n. 179/2012, come modificato dalla legge di conversione n. 221/2012 (c.d. Decreto crescita 2.0).
L'INI-PEC, realizzato e gestito in modalità informatica dal Ministero dello Sviluppo Economico, che si avvale di InfoCamere, e' suddiviso in due sezioni denominate, rispettivamente, "Sezione Imprese" e "Sezione Professionisti".
In fase di prima costituzione, la Sezione Imprese verrà realizzata attraverso l'estrazione dal Registro delle Imprese delle informazioni relative alle imprese che risultano attive e che hanno provveduto al deposito dell'indirizzo PEC, mentre la Sezione Professionisti verrà realizzata con il trasferimento in via telematica da parte degli Ordini e Collegi professionali ad InfoCamere, degli indirizzi PEC detenuti, che dovrà avvenire entro l' 8 giugno 2013.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
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GAS FLUORURATI: Stabilite le sanzioni per violazione disposizioni Reg. (CE) n. 842/2006
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2013, il D.Lgs. 5 marzo 2013, n. 26, che disciplina il regime sanzionatorio – amministrativo e penale - per la violazione delle disposizioni dei regolamenti comunitari su taluni gas fluorurati ad effetto serra, come attuati dal D.P.R. della Repubblica 27 gennaio 2012, n. 43.
All'art. 10 viene prevista la sanzione per la violazione dell'obbligo di registrazione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, recentemente attivato anche in Italia. Le imprese che non ottemperano agli obblighi di iscrizione al Registro nazionale, previsto dall'art. 13 del D.P.R. n. 43/2012, sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000,00 euro a 10.000,00 euro.
L'attività di vigilanza e di accertamento, ai fini dell'irrogazione delle sanzioni previste dal decreto, viene esercitata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito ufficiale del Registro e procedere all'iscrizione, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 19 marzo 2013, il decreto 6 marzo 2013, con il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha individuato i criteri e le modalità di iscrizione delle società di mutuo soccorso nella sezione del Registro delle imprese relativa alle imprese sociali e nella apposita sezione dell'albo delle società cooperative.
Le società di mutuo soccorso, di cui alla legge 15 aprile 1886, n. 3818, saranno d'ora in poi tenute all'iscrizione, dietro presentazione di apposita istanza:
a) nell'apposita sezione del Registro delle imprese dedicata alle imprese sociali, prevista dall'art. 5 del D.Lgs. n. 155/2006;
b) alla terza sezione dell'Albo delle società cooperative, istituita con il presente decreto apportando modifiche al D.M. 23 giugno 2004.
Dettate anche le disposizioni relative agli adempimenti per le società di mutuo soccorso già esistenti alla data di acquisizione di efficacia del presente decreto, fissata al 20 maggio 2013 (decorsi 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale).
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
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E’ stata pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2013, il D.P.C.M. 14 novembre 2012, n. 252, con il quale è stato emanato il Regolamento recante i criteri e le modalità per la pubblicazione degli atti e degli allegati elenchi degli oneri introdotti ed eliminati, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, della legge 11 novembre 2011, n. 180.
Il regolamento disciplina le modalità e i criteri per la pubblicazione, sui siti istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni statali, dei regolamenti ministeriali o interministeriali e dei provvedimenti amministrativi a carattere generale adottati dalle Amministrazioni dello Stato al fine di regolare l'esercizio di poteri autorizzatori, concessori o certificatori, nonche' l'accesso ai servizi pubblici ovvero la concessione di benefici, che devono recare in allegato l'elenco degli oneri informativi introdotti o eliminati.
Il regolamento disciplina, altresì, le modalità di presentazione dei reclami da parte dei cittadini e delle imprese.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo regolamento , clicca QUI.
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Professioni: Pubblicata la legge sulle professioni non organizzate
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26 gennaio 2013, la LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4, recante "Disposizioni in materia di professioni non organizzate".
Accanto alle professioni ordinistiche, si sono sviluppate anche in Italia nel corso degli ultimi anni numerose professioni senza il riconoscimento legislativo e che nella quasi totalità dei casi hanno creato autonome associazioni professionali di tipo privatistico. Si tratta delle cosiddette "professioni non regolamentate o non protette", diffuse in particolare nel settore dei servizi. Ci riferiamo a professioni quali: tributaristi, interpreti e traduttori, amministratori di condomini, animatori, bibliotecari, statistici, esperti in medicine integrate, pubblicitari, e tanti altri.
Con questa nuova regolamentazione viene introdotto il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista.
Si consente inoltre al professionista di scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l’esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente.
I professionisti possono costituire associazioni professionali, con natura privatistica, fondate su base volontaria e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, con il fine di valorizzare le competenze degli associati, diffondere tra essi il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
Si attende ora che il Ministero dello Sviluppo economico provveda a redigere l'elenco delle professioni.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo della legge, clicca QUI.
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Il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il decreto dirigenziale interministeriale del 21 dicembre 2011 (decreto OIC 2013) - pubblicato nel sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico il 27 dicembre 2012 e in vigore dal 1° gennaio 2013), al fine di finanziare per l'anno 2013 l'Organismo Italiano di Contabilità (OIC - ha definito la misura della maggiorazione dei diritti di segreteria dovuti alle Camere di Commercio con il deposito dei bilanci presso il Registro delle imprese.
La maggiorazione, per l’anno 2013, è di 2,70 euro e riguarda le voci 2.1 e 2.2 della Tabella A allegata al decreto 17 luglio 2012, che passano, rispettivamente, a euro 92,70 (su supporto informatico digitale) e a euro 62,70 (con modalità telematica).
Per le cooperative sociali l’importo da corrispondere sarà pari a euro 47,70, se presentato su supporto digitale, e a euro 32,70, se presentato in modalità telematica.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo decreto e le Tabelle aggiornate dei diritti di segreteria, clicca QUI.
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Registro Imprese: Obbligo di comunicazione della PEC anche per le imprese individuali
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Secondo quanto stabilito ai commi 1 e 2 dell’art. 5, della L. 17 dicembre 2012, n. 221, di conversione del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, l'obbligo di indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), da parte delle imprese individuali che presentano domanda di prima iscrizione al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane, decorre dal 20 dicembre 2012 (data successiva all'entrata in vigore della legge di conversione) e non più dal 20 ottobre 2012, come previsto dal D.L. n. 179/2012.
Le imprese individuali attive e non soggette a procedura concorsuale, sono tenute a depositare, presso l'ufficio del Registro delle imprese competente, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) entro il 31 giugno 2013, e non più entro il 30 dicembre 2013, come previsto dal D.L. n. 179/2012.
Cambiano anche i tempi di sospensione della domanda. L'ufficio del Registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un'impresa individuale che non ha iscritto il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, in luogo dell'irrogazione della sanzione prevista dall'articolo 2630 del Codice civile, sospenderà la domanda fino ad integrazione della domanda con l'indirizzo di PEC e comunque per quarantacinque giorni; trascorso tale periodo, la domanda si intende non presentata.
Si ricorda che tale comunicazione è esente dall'imposta di bollo e da diritti di segreteria.
. Se vuoi approfondire l’argomento della PEC, clicca QUI.
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Autoriparazione: Pubblicata la legge di modifica dell'art. 1 della Legge n. 122/1992
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L’attività di autoriparazione si distingue nelle attività di:
a) meccatronica;
b) carrozzeria;
c) gommista.
Questo è quanto viene stabilito all'articolo 1 della Legge 11 dicembre 2012, n. 224, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2012, che ha sostituito il comma 3 dell'art. 1 della L. n. 122 del 1992.
Vengono così unificate, in una nuova categoria detta «meccatronica», le due preesistenti attività di meccanico-motorista ed elettrauto.
Le Regioni e le Province Autonome dovranno, entro sei mesi, adeguare i programmi e le modalità di svolgimento dei corsi regionali alle nuove disposizioni.
Dettate anche le disposizioni transitorie, prevedendo che le imprese di autoriparazione abilitate alle attività di meccanica e motoristica e di elettrauto, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge n. 122/1992, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della presente legge (5 gennaio 2013), potranno proseguire, per i cinque anni successivi alla medesima data di entrata in vigore, l’attività suddetta.
Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo della nuova legge, clicca QUI.
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Manovra Monti: Convertito in legge il secondo decreto sulla crescita
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E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2012 (Supplemento Ordinario n. 208), la LEGGE 17 dicembre 2012, n. 221, di conversione del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.
Nato con 39 articoli, il secondo decreto sviluppo, nella fase di conversione, ha quasi raddoppiato raggiungendo 73 articoli, suddivisi in dieci sezioni.
Attuazione dell'Agenda digitale italiana; sanità digitale; azzeramento del divario digitale e moneta elettronica; giustizia digitale; ricerca e innovazione; creazione di nuove imprese innovative (start-up); attrazione degli investimenti esteri in Italia: presso il Ministero dello Sviluppo economico nasce Desk Italia, lo Sportello unico per l'attrazione degli investimenti esteri .
Sono questi i capisaldi del provvedimento normativo che punta a fare del nostro Paese un luogo nel quale l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese.
. Se vuoi approfondire i contenuti e scaricare il testo del decreto-legge coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione, clicca QUI.
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2012, il D.Lgs. 15 novembre 2012, n. 218, recante disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione).
Per le associazioni e società di qualunque tipo, anche prive di personalità giuridica, la documentazione antimafia dovrà essere riferita anche ai soggetti membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall'articolo 2477 del codice civile, al sindaco, nonchè ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all'articolo 6, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Prevista l'applicabilità della normativa antimafia anche nei confronti dei gruppi europei di interesse economico (G.E.I.E.).
Per le società costituite all'estero, anche se prive di una sede secondaria con rappresentanza stabile nel territorio dello Stato, la documentazione antimafia dovrà riferirsi a coloro che esercitano poteri di amministrazione, di rappresentanza o di direzione dell'impresa.
Previste specifiche disposizioni riguardanti i controlli antimafia da svolgersi nei confronti delle società concessionarie di giochi pubblici.
. Se vuoi approfondire ulteriormente i contenuti e scaricare il testo del nuovo decreto legislativo, clicca QUI.
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