PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - CODIFICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI VIGENTI - SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO NORMATIVO
CODIFICAZIONE IN MATERIA DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
|
1. 2 NOVEMBRE 2011 - Emanata la legge delega per la codificazione in materia di Pubblica Amministrazione
E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 2 novembre 2011, la Legge 3 ottobre 2011, n. 174, recante “Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione”.
La legge delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi nei quali raccogliere in appositi codici o testi unici le disposizioni vigenti in materia di Pubblica Amministrazione.
Tra le norme oggetto della codificazione quelle disciplinate:
a) dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
b) dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;
c) dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
d) dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”.
Il Governo, entro dodici mesi (17/11/2012) dall’entrata in vigore della legge (17/11/2011), dovrà:
• effettuare una ricognizione di tutte le norme oggetto della codificazione;
• effettuare un'abrogazione espressa delle disposizioni oggetto di abrogazione tacita o implicita, nonché di quelle che siano prive di effettivo contenuto normativo o siano comunque obsolete;
• organizzare le disposizioni per settori omogenei o per materie, secondo il contenuto precettivo di ciascuna di esse;
• coordinare le disposizioni, apportando le modifiche necessarie per garantire la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa e per adeguare, aggiornare e semplificare il linguaggio normativo;
• risolvere eventuali incongruenze e antinomie tenendo conto dei consolidati orientamenti giurisprudenziali.
Il comma 3 disciplina il procedimento di adozione dei decreti legislativi, emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, previa acquisizione del parere della Conferenza unificata,e, successivamente, del parere della Commissione parlamentare per la semplificazione.
2. 3 DICEMBRE 2018 - Presentato un disegno di legge ecante deleghe al Governo per le esmplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore
In data 3 dicembre 2018 è stato diffuso il testo di uno schema di disegno di legge recante deleghe al Governo per le esmplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore.
. Se vuoi scaricare il testo dello schema di disegno di legge, clicca QUI.
3. FEBBRAIO 2019 - Il Consiglio dei Ministri approva 10 disegni di legge delega per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore
Il Consiglio dei Ministri n. 48 del 28 febbraio 2019 ha approvato dieci disegni di legge di delega per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore.
I testi approvati, alcuni dei quali sono collegati alla legge di bilancio per il 2019, fanno seguito e superano, ampliandone la portata, il disegno di legge in materia di semplificazione approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri n. 32 del 12 dicembre 2018.
I 10 disegni di legge delega hanno natura trasversale e si riferiscono a varie materie come la semplificazione, la codificazione, i contratti pubblici, il Codice civile, l’agricoltura, il turismo, la disabilità, il lavoro, l’istruzione, l’università, ordinanamento militate, beni culturali e del paesaggio.
Di seguito i 10 disegni di legge delega.
1) Delega al governo in materia di semplificazione e codificazione.
2) Delega al Governo per la semplificazione, la razionalizzazione, il riordino, il coordinamento e l’integrazione della normativa in materia di contratti pubblici.
3) Delega al Governo per la revisione del Codice civile.
4) Delega al Governo di semplificazione e codificazione in materia di agricoltura.
5) Delega al Governo in materia di turismo.
6) Delega al Governo di semplificazione e codificazione in materia di disabilità,
7) Delega al Governo per la semplificazione e il riassetto in materia di lavoro.
8) Delega al Governo per la semplificazione e la codificazione in materia di istruzione, università, alta formazione artistica musicale e coreutica e di ricerca.
9) Delega al Governo per la semplificazione e la razionalizzazione della normativa in materia di ordinamento militare.
10) Delega al Governo per il riordino della materia dello spettacolo e per la modifica del Codice dei beni culturali e paesaggio.
. Se vuoi consultare i relativi testi, clicca QUI.
4. SETTEMBRE 2019 - Pubblicato il DPCM che delega funzioni al Ministro per la Pubblica Amministrazione
E' stato puibblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 18 ottobre 2019, il ab>DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 settembre 2019, recante "Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio, on. dott.ssa Fabiana DADONE".
A decorrere dal 26 settembre 2019, il Ministro senza portafoglio per la pubblica amministrazione e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, amministrative e di codificazione, di vigilanza e verifica, nonchè ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia di: <
a) lavoro pubblico, organizzazione delle pubbliche
amministrazioni e sistemi di gestione orientati ai risultati;
b) semplificazione amministrativa e normativa nell'ambito degli specifici indirizzi impartiti dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Il testo del decreto viene riportato nei Riferimenti normativi.
5. FEBBRAIO 2020 - SEMPLIFICARE IL LINGUAGGIO NORMATIVO - Accordo tra la Pubblica Amministrazione e Accademia della Crusca
Linguaggio pulito, esposizione chiara e narrazione semplice delle scelte della politica. Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa siglato lunedì a Firenze tra la Ministra per la pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, e il Presidente dall’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini.
L’accordo intende favorire il buon uso della lingua italiana nella comunicazione tra l’amministrazione e i cittadini, in una forma che sia comprensibile a tutti i diversi destinatari (e quindi anche ai cittadini), negli atti, nei documenti e nella corrispondenza dell’Amministrazione pubblica.
Il Protocollo prevede percorsi di sensibilizzazione in materia linguistica, rivolti al personale delle pubbliche amministrazioni, tramite la formulazione di raccomandazioni, consigli e suggerimenti in tema di semplificazione, chiarezza e omogeneità del linguaggio dei testi amministrativi.
Tali percorsi saranno finalizzati a promuovere uno standard linguistico che ne favorisca la funzione comunicativa, l’interpretazione e la comprensione da parte dei diversi destinatari, conseguendo il miglioramento della qualità della regolazione, la riduzione dei costi burocratici per cittadini e imprese, l’accrescimento della competitività.
Ricordiamo che, con il D.P.C.M 26 settembre 2019, il Ministro per la pubblica amministrazione è stato delegato, tra l’altro, ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, amministrative e di codificazione, di vigilanza e verifica in materia di semplificazione amministrativa e normativa (art. 1, comma 1), anche finalizzate a migliorare la qualità della regolazione e ridurre i costi burocratici gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività attraverso interventi normativi, amministrativi, organizzativi e tecnologici (art. 1, comma 3), e che tra tali funzioni rientrano le iniziative dirette alla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi.
La preziosa collaborazione con l’Accademia della Crusca, da cui scaturisce questo Protocollo d’intesa - chiarisce il Ministro per la P.A. - ci consente di leggere e interpretare correttamente l’evoluzione della lingua delle pubbliche amministrazioni e di migliorare sempre di più il modo in cui scriviamo le regole del gioco o raccontiamo, da rappresentanti delle istituzioni, quello che facciamo.
Qule l'obietttivo generale dell'Accordo?
Lo si legge all'articolo 2: Il Ministro e l’Accademia intendono attivare un rapporto di collaborazione che, nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, possa tradursi in percorsi di sensibilizzazione in materia linguistica, rivolti al personale delle pubbliche amministrazioni, tramite la formulazione di raccomandazioni, consigli e suggerimenti in tema di semplificazione, chiarezza e omogeneità del linguaggio dei testi amministrativi, e finalizzati a promuovere uno standard linguistico che ne favorisca la funzione comunicativa, l’interpretazione e la comprensione da parte dei diversi destinatari, conseguendo il miglioramento della qualità della regolazione, la riduzione dei costi burocratici per cittadini e imprese, l’accrescimento della competitività.
. Se vuoi prendere visione dell'Accordo, clicca QUI.
|
RIFERIMENTI NORMATIVI
|
. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 novembre 2008: Costituzione dell'unita' per la semplificazione e la qualità della regolazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 22-bis, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233.
. LEGGE 3 ottobre 2011, n. 174: Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione. (Testo pubblicato sull'edizione cartacea della Gazzetta Ufficiale).
. LEGGE 3 ottobre 2011, n. 174: Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione. (Testo pubblicato sull'edizione online della Gazzetta Ufficiale).
. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 settembre 2019: Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio, on. dott.ssa Fabiana DADONE.
|
Tutti i documenti elencati sono realizzati in formato PDF; per consultarli occorre installare sul proprio PC il software Adobe Reader
Copyright © by TuttoCamere.it All Right Reserved. Pubblicato su: 2011-11-08 (1752 letture) [ Indietro ] |