PASSAPORTO ORDINARIO - PASSAPORTO TEMPORANEO - PASSAPORTO ELETTRONICO - PASSAPORTO DIPLOMATICO E DI SERVIZIO
IL PASSAPORTO ORDINARIO
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Il passaporto ordinario è valido per tutti i Paesi i cui governi sono riconosciuti da quello italiano e può essere ottenuto da tutti i cittadini della Repubblica.
Il passaporto viene rilasciato dalla Questura e, all'estero, dalle Rappresentanze diplomatiche e consolari.
Dal 25 novembre 2009 sono cambiate alcune regole per il passaporto per i minori.
Ora il minore dovrà essere dotato di un passaporto individuale, pertanto non sarà più possibile per il genitore iscrivere il figlio minore sul proprio passaporto.
Tutti i cittadini che hanno richiesto il passaporto in data antecedente a quella del 25 novembre 2009 e che hanno richiesto l’iscrizione del figlio minore avranno il documento così come richiesto all’atto della consegna in questura. Farà fede il timbro con la data di accettazione dell’istanza.
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Dal 20 maggio 2010 gli attuali modelli in uso di passaporto elettronico saranno sostituiti dal nuovo libretto a 48 pagine a modello unificato, secondo le modalità stabilite dal D.M. 23 marzo 2010, il cui testo viene riportato nei riferimenti normativi.
Validità e contrassegno telematico
Il passaporto ha una validità di 10 anni, ma in alcuni casi previsti dalla normativa vigente, ad esso può essere attribuito un periodo di validità inferiore.
Il passaporto può essere rinnovato anche prima della scadenza per un periodo complessivamente non superiore a quello massimo previsto dalla legge.
La domanda per il rilascio del passaporto, corredata della documentazione necessaria, può essere presentata:
- in Italia: presso la Questura del luogo di residenza, anche tramite l’Ufficio Servizi Demografici;
- all'estero: presso le Rappresentanze diplomatiche e consolari.
Dal 1 settembre 2007 il contrassegno telematico sostituisce la marca da bollo e ha una validità di 365 giorni a decorrere dalla data del rilascio del passaporto.
Per gli anni successivi la scadenza fa riferimento alla data dell'emissione del passaporto.
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il pagamento effettuato per mezzo dei conti correnti postali è ammesso solo nel caso in cui l'interessato si trovi nella oggettiva impossibilità di reperire i contrassegni telematici.
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24 GIUGNO 2014 - Cambiano costi e meccanismi per il rilascio
Secondo quanto disposto dall’art. 5-bis, introdotto dalla L. n. 89 del 23 giungo 2014, di conversione del D.L. 24 aprile 2014, n. 66, a decorrere dal 24 giugno 2014, per il rilascio ex novo del passaporto ordinario valido 10 anni è dovuto un contributo amministrativo di 73,50 euro, oltre al costo del libretto, che rimane di 42,50 euro.
Abolita la tassa annuale da 40,29 euro.
Non sono previste spese per il passaporto ordinario necessarie precedentemente per recarsi in un paese extra europeo.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29.
Coloro che devono richiedere il rilascio di un nuovo passaporto dovranno quindi:
a) versare un contributo pari a 73,50 euro come contrassegno telematico (venduto presso gli esercizi che rilasciano valori bollati),
b) pagare il costo del libretto che corrisponde a 42,50 euro.
Chi ha chiesto il rilascio del passaporto prima del 24 giugno 2014 e deve ancora ritirarlo, dovrà invece, provvedere al versamento di un costo aggiuntivo di 33,21 euro oltre ai 40,29 euro già versati.
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IL PASSAPORTO TEMPORANEO
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Il passaporto temporaneo è un documento di viaggio di emergenza, con validità ridotta (pari o inferiore a 12 mesi) ed è costituito da un libretto con 16 pagine e non dotato di microchip.
Il passaporto temporaneo viene rilasciato:
- nei casi documentati di impossibilità temporanea alla rilevazione delle impronte digitali come ad esempio le fratture ossee o le ferite ad ambo gli arti superiori;
- in tutti gli altri casi eccezionali nei quali ci siano la necessità e l'urgenza di ottenere il passaporto ma sia impossibile il rilascio di un passaporto ordinario.
Se l'impossibilità è definitiva per invalidità permanente verrà rilasciato un passaporto ordinario ma privo di firma e impronte digitalizzate con la dicitura "esente".
Dal 20 maggio 2010, contemporaneamente al passaporto ordinario a formato unico a 48 pagine di ultima generazione, inizierà a essere utilizzato il passaporto temporaneo, di 16 pagine, secondo le modalità dettate dal D.M. 23 marzo 2010, il cui testo viene riportato nei Riferimenti normativi.
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IL PASSAPORTO ELETTRONICO
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A decorrere dal 26 ottobre 2006 gli Uffici Consolari italiani all’estero e le Questure in Italia rilasciano un nuovo modello di passaporto, di tipo elettronico, utilizzando le più moderne tecnologie che sono in grado di offrire standard più elevati di sicurezza.
Il passaporto elettronico è dotato di particolari caratteristiche di stampa anticontraffazione e di un microprocessore che consente la registrazione dei dati, certificati elettronicamente, riguardanti il titolare del documento e l’Autorità che lo ha rilasciato.
I nuovi passaporti elettronici italiani rappresentano un documento di nuova generazione conforme alle norme ICAO e alla risoluzione dell’Unione Europea del 17 ottobre 2000 riguardante la sicurezza dei passaporti e degli altri documenti di viaggio.
La tecnologia innovativa è presente in tutte e cinque le tipologie di passaporti: Ordinario, Diplomatico, di Servizio, di Servizio Funzionario Internazionale e di Servizio Corriere Diplomatico.
Questi nuovi modelli applicano un micromodulo contenente dati biometrici, impedendo in tal modo la contraffazione e la riproduzione e semplificando le operazioni di controllo.
I documenti sono letti da un apposito dispositivo che effettua un controllo incrociato tra la foto e i dati personali presenti in chiaro sul passaporto e quelli contenuti nel microchip.
1. Rilascio della documentazione in formato elettronico
Secondo quanto stabilito dall'art. 7-vicies-ter, aggiunto dalla legge di conversione 31 marzo 2005, n. 43, del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, a decorrere dal 1° gennaio 2006:
a) il visto su supporto cartaceo è sostituito, all'atto della richiesta, dal visto elettronico, di cui al Regolamento (CE) n. 334/2002 del Consiglio, del 18 febbraio 2002;
b) il permesso di soggiorno su supporto cartaceo è sostituito, all'atto della richiesta del primo rilascio o del rinnovo dello stesso, dal permesso di soggiorno elettronico, di cui al Regolamento (CE) n. 1030/2002 del Consiglio, del 13 giugno 2002;
c) il passaporto su supporto cartaceo è sostituito dal passaporto elettronico di cui al regolamento (CE) n. 2252/2004 del Consiglio, del 13 dicembre 2004.
Dalla stessa data di cui sopra, la carta d'identità su supporto cartaceo è sostituita, all'atto della richiesta del primo rilascio o del rinnovo del documento, dalla carta d'identità elettronica.
2. Le caratteristiche del passaporto elettronico dettate dal D.M. 29 novembre 2005
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2006 il Decreto del 29 novembre 2005 del Ministero degli Affari Esteri che istituisce il passaporto elettronico..
La principale novità del passaporto elettronico è rappresentata dall'inserimento dei dati biometrici dei cittadini in un microprocessore RF/ID di prossimità (chip), installato nella copertina del passaporto, con capacità minima di 64Kb, e della durata di almeno dieci anni.
Nel chip verranno memorizzate: l'immagine del volto; le impronte digitali del dito indice di ogni mano; i codici informatici per la protezione e la inalterabilità dei dati; già presenti sul supporto cartaceo relative al passaporto ed al titolare; le informazioni necessarie per renderne possibile la lettura da parte degli organi di controllo.
Il provvedimento stabilisce altresì l'aggiornamento del passaporto ordinario (che mantiene la propria validità), e dispone che i modelli già in uso alla data di pubblicazione del decreto potranno essere rilasciati fino ad esaurimento delle relative scorte.
La tassa annuale di concessione governativa rimane invariata.
3. L’entrata in vigore del nuovo passaporto elettronico
Dal 26 ottobre 2006, gli Uffici Consolari italiani all'estero e le Questure rilasceranno il nuovo modello di passaporto, di tipo elettronico, utilizzando più moderne tecnologie che offriranno standard più elevati di sicurezza.
4. I costi del passaporto elettronico
Il costo del nuovo passaporto, in ragione della sofisticata tecnologia utilizzata, è stato fissato dal decreto del 9 maggio 2006, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in:
- euro 44,66 (CHF 70,30) per il libretto con 32 pagine ed
- euro 45,62 (CHF 71,80) per quello di 48 pagine.
L’importo è comprensivo di IVA (20%).
L'importo viene riscosso all'atto della presentazione della richiesta del passaporto mediante versamento sul CCP n. 67422808, intestato al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro.
Nella causale deve essere riportato: “Importo per il rilascio del passaporto elettronico”.
La tassa annuale di concessione governativa rimane invariata e non va comunque pagata se si richiede un passaporto valido solo per la circolazione all’interno dell’Unione Europea.
5. Validità
Il passaporto elettronico ha una validità di 10 anni dalla data di rilascio.
C’è da ricordare che gli attuali passaporti a lettura ottica, continueranno ad essere validi fino alla loro scadenza.
Nel caso, invece, si volessero utilizzare per viaggiare negli Stati Uniti d'America, senza chiedere il visto, i vecchi passaporti devono essere sostituiti dai nuovi passaporti elettronici.
Viaggiare senza Visto
L'emissione del nuovo documento di viaggio, previsto da un impegno comune europeo, consentirà di continuare a beneficiare del Visa Waiver Program, che autorizza l'ingresso negli Stati Uniti od il transito nei suoi aeroporti senza necessità di visto.
A partire dal 12 gennaio 2009 è obbligatorio ottenere un'autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization) per potersi recare negli Stati Uniti nell’ambito del programma "Viaggio senza Visto" (Visa Waiver Program).
L'autorizzazione va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti.
I cittadini o nativi di paesi aventi diritto a partecipare al programma "Viaggio senza Visto" possono già da tempo richiedere un’autorizzazione anticipata a visitare gli Stati Uniti nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto accedendo tramite Internet al Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio (ESTA -Electronic System for Travel Authorization).
. Se vuoi avere tutte le informazioni del caso, clicca QUI.
6. Passaporto elettronico - Dall'Unione Europea nuove regole sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici - Passaporto anche ai bambini
6.1. Il Regolamento (CE) n. 2252/2004
Il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 2252/2004, del 13 dicembre 2004, relativo alle norme sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici dei passaporti e dei documenti di viaggio rilasciati dagli Stati membri.
Il regolamento rappresenta un passo importante verso l’uso di nuovi elementi che renderanno più sicuri i passaporti e i documenti di viaggio e stabiliranno un legame più stretto tra il titolare e il relativo passaporto o documento di viaggio, contribuendo in tal modo in maniera consistente a garantire che i passaporti e i documenti di viaggio siano protetti contro il loro uso fraudolento.
Il regolamento in questione prevede l’obbligo generale di rilevare le impronte digitali che saranno conservate in un microprocessore senza contatto inserito nel passaporto o documento di viaggio.
Il regolamento impone di rilevare e conservare i dati biometrici nel supporto di memorizzazione dei passaporti e dei documenti di viaggio ai fini del rilascio di tali documenti.
Tuttavia, le prove effettuate hanno dimostrato la necessità di accordare talune eccezioni.
Durante i progetti pilota condotti in alcuni Stati membri è emerso che le impronte digitali dei bambini al di sotto di sei anni non sembravano qualitativamente sufficienti per i controlli d’identità «uno a uno». Inoltre, queste impronte subiscono cambiamenti significativi che le rendono difficili da controllare durante l’intero periodo di validità del passaporto o documento di viaggio.
6.2. Il Regolamento (CE) n. 444/2009
Esenzione dall'obbligo di impronte digitali sul passaporto per i bambini di età inferiore a 12 anni e individualità del documento anche per i minori.
Sono queste due delle novità principali in materia di passaporto biometrico recate dal regolamento (CE) n. 444/2009 del 6 maggio 2009, pubblicato sulla G.U.U.E n. L 142 del 6 giugno 2009.
L’armonizzazione delle eccezioni all’obbligo generale di rilevamento delle impronte digitali è essenziale per mantenere norme di sicurezza comuni e per semplificare i controlli alle frontiere.
Per ragioni sia giuridiche, sia di sicurezza, la definizione delle eccezioni all’obbligo di rilevamento delle impronte digitali nei passaporti e nei documenti di viaggio rilasciati dagli Stati membri non dovrebbe essere lasciata alla discrezionalità del legislatore nazionale.
Ciò non pregiudica qualsiasi altro tipo di uso o conservazione di tali dati conformemente alla legislazione nazionale degli Stati membri.
Il regolamento (CE) n. 2252/2004 non fornisce una base giuridica per la costituzione o il mantenimento di banche dati ai fini della conservazione di tali dati negli Stati membri, trattandosi di una questione che riguarda strettamente il diritto nazionale.
Inoltre, come ulteriore misura di sicurezza e per tutelare maggiormente i bambini, dovrebbe essere introdotto il principio «una persona-un passaporto».
Questa regola è raccomandata anche dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO) e garantisce che il passaporto e i dati biometrici siano riconducibili esclusivamente al titolare del passaporto stesso.
Si può contare su una maggiore sicurezza se ciascuno dispone del proprio passaporto.
Gli Stati membri saranno tenuti a rilasciare passaporti individuali ai minori e che potrebbero esservi differenze significative tra le legislazioni degli Stati membri riguardo all’attraversamento delle frontiere esterne degli Stati membri da parte di bambini.
Dal 25 novembre 2009 - Passaporto obbligatorio anche per i bambini
Anche i bambini dovranno avere il loro passaporto personale. E non essere più registrati in quello dei genitori.
In applicazione della nuova disciplina comunitaria in materia di passaporti, il 25 novembre 2009 sono entrate in vigore due importanti modifiche all'attuale legge con le quali si sancisce, anche in Italia, l'obbligatorietà del passaporto individuale per i minori ed una validità differenziata a seconda dell'età.
La novità riguarderà le richieste per nuovi documenti di espatrio dei minori.
I passaporti “personali” dei bambini avranno scadenza differenziata, a seconda dell'età: triennale per i bimbi da 0 a 3 anni, quinquennale per quelli dai tre anni alla maggiore età.
Con l'entrata in vigore del citato Regolamento CE n. 444/2009 è stato infatti introdotto il principio “una persona - un passaporto”. Principio in base al quale i passaporti devono essere rilasciati come documenti individuali.
Le nuove norme garantiscono una maggiore individuabilità e quindi sicurezza per i minori che viaggiano.
7. Le istruzioni operative per il rilascio del passaporto elettronico dettate dal D.M. 23 giugno 2009
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2009 il Decreto del 23 giugno 2009 del Ministero degli Affari Esteri che detta "Disposizioni relative ai libretti di passaporto ordinario elettronico. (Decreto n. 303/015)”.
Rircordiamo che tale decreto è stato successivamente abrogato dall'art. 4 del D.M. 23 marzo 2010, a decorrere dal 20 maggio 2010.
Dopo la decisione della Commissione Europea C(2006) 2909 del 28 giugno 2006 che ha stabilito le specifiche tecniche relative alle norme sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici
secondari nei passaporti e nei documenti di viaggio e dopo l’emanazione del Regolamento del Consiglio dell'Unione Europea n. 444/2009 del 28 maggio 2009, il nostro legislatore ha ritenuto necessario aggiornare il decreto del Ministro degli affari esteri del 29 novembre 2005, in ordine alla produzione dei libretti passaporto con le nuove caratteristiche.
Il presente decreto abroga così il decreto 29 novembre 2005.
I passaporti rilascianti anteriormente alla entrata in vigore del presente decreto mantengono la loro validità.
Il testo del decreto del 23 giugno 2009, viene riportato nei Riferimenti normativi.
7.1. La presentazione della domanda per ottenere il passaporto
La domanda di rilascio del passaporto può essere presentata:
a) in Italia: alla Questura o all'ufficio locale distaccato di pubblica sicurezza del luogo dove il richiedente ha la residenza, il domicilio o la dimora ovvero, in mancanza di questi uffici, al comando locale dei carabinieri o al comune;
b) all'estero: alle rappresentanze diplomatiche e consolari.
Per il rilascio di passaporti per motivi istituzionali la domanda va presentata direttamente al Ministero degli affari esteri.
Nella domanda l'interessato deve indicare ed autocertificare tutte le proprie generalità e una serie di situazioni soggettive che vengono specificate nel modello stesso.
Alla domanda devono essere allegate due foto identiche frontali e a volto scoperto, delle quali una autenticata, qualora la domanda non sia presentata personalmente dall'interessato.
7.2. Il rilevamento delle impronte digitali
Gli uffici competenti al rilascio dei passaporti, verificata l'identità dell'interessato nei modi stabiliti dalla legge, acquisiscono, a mezzo scansione elettronica, l'impronta del dito indice di ciascuna mano dell'interessato.
Se, in una mano, l'impronta del dito indice non fosse disponibile, si utilizza per la stessa mano, procedendo in successione, la prima impronta disponibile del dito medio, anulare e pollice.
Ove sia temporaneamente impossibile rilevare le impronte, viene rilasciato un passaporto temporaneo con validità pari o inferiore a dodici mesi.
Qualora, per malattia o altro impedimento non superabile, certificato nei modi di legge, non possano essere acquisite le impronte digitali, il passaporto viene rilasciato senza le impronte.
I minori di anni 12 sono esenti dalla deposizione delle impronte.
Il chip contenuto nel passaporto e' conforme alla normativa europea concernente le specifiche tecniche relative alle norme sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici dei passaporti e dei documenti di viaggio e in particolare a quanto previsto dalla Decisione della Commissione europea C(2005) 409 del 28 febbraio 2005 e dalla Decisione C(2006) 2909 del 28 giugno 2006 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il chip, in coerenza con quanto specificato nell'art. 1, comma 2, del Regolamento del Consiglio dell'Unione europea n. 2252/2004, contiene l'immagine del volto e le impronte digitali, quest'ultime in formato interoperativo.
I dati debbono essere protetti e il chip e' dotato di capacità sufficiente e della capacità di garantire l'integrità, l'autenticità e la riservatezza dei dati.
7.3. La "Banca dati passaporti"
Su delega del Ministro degli affari esteri e' istituita, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, una «banca dati passaporti» per finalità amministrative di verifica dell'esistenza di precedenti passaporti rilasciati alla medesima persona, ovvero dei dati del passaporto in caso di denuncia di furto o smarrimento del documento, nonche' per consentire le necessarie verifiche in caso di malfunzionamento del chip.
8. Modello e caratteristiche di sicurezza del passaporto elettronico dettate dal D.M. 23 giugno 2009
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2009 il Decreto del 23 giugno 2009 del Ministero degli Affari Esteri che detta " Disposizioni relative al modello e alle caratteristiche di sicurezza del passaporto ordinario elettronico. (Decreto n. 303/014)”.
Le precedenti disposizioni sul passaporto elettronico sono state dettate con il decreto del Ministro degli affari esteri del 31 marzo 2006, che viene ora abrogato e sostituito da nuovo decreto, il cui testo viene riportato nei Riferimenti normativi.
9. Dal 20 maggio 2010 al via i nuovi passaporti "biometrici" e "temporanei" - Le novità introdotte dal D.M. 23 marzo 2010
Con due decreti del 23 marzo 2010 (nn. 303/13 e 303/14), il Ministero degli Affari Esteri ha dettato le disposizioni in materia di libretti di passaporto ordinario e di passaporto temporaneo.
Dal 20 maggio 2010 gli attuali modelli in uso di passaporto elettronico saranno sostituiti dal nuovo libretto a 48 pagine a modello unificato, eliminando il formato a 32 pagine.
Il maggior numero di pagine assicura, infatti, un uso adeguato e una più agevole gestione dei visti nel periodo decennale di validità del documento.
Il nuovo libretto non inciderà sulla validità dei passaporti attualmente in corso che resteranno validi fino alla prevista data di scadenza.
Entro il 25 giugno 2010 tutti gli Uffici emittenti in Italia e all'estero rilasceranno il passaporto di ultima generazione, che prevede foto e firma digitalizzate con impronte digitali in un nuovo tipo di libretto.
Sempre a partire dal 20 maggio 2010, contemporaneamente al passaporto ordinario a formato unico a 48 pagine di ultima generazione, inizierà a essere utilizzato il passaporto temporaneo, di 16 pagine: una nuova tipologia di documento che potrà avere una validità massima di un anno, secondo quanto espressamente previsto dalla normativa europea (regolamento n. 444 del 2009), e che verrà rilasciato in luogo del passaporto ordinario solo nel caso in cui, data la necessità di dover disporre urgentemente di un documento di viaggio, non sia possibile, per ragioni non imputabili alla volontà del richiedente, rilevarne le impronte digitali.
Per l'Italia il passaporto temporaneo, privo di memoria elettronica per la conservazione dei dati biometrici ma pur sempre con significativi elementi di sicurezza per l'identificazione certa del titolare, costituisce un'assoluta novità, mentre è già in uso presso altri Stati europei.
. Se vuoi ulteriori approfondimenti e visitare il sito della Polizia di Stato, clicca QUI.
10. D.M. 20 maggio 2010 - Fissato l'importo delle spese a carico dei soggetti richiedenti il nuovo passaporto ordinario elettronico
Con decreto 20 maggio 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 27 luglio 2010, è stato fissato l'importo delle spese a carico dei soggetti richiedenti il nuovo passaporto ordinario elettronico in euro 42,50, comprensivo di IVA (20%).
Tale importo viene riscosso all'atto della presentazione della richiesta del passaporto mediante versamento sul CCP n. 67422808, intestato al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro, con causale
«Importo per il rilascio del passaporto elettronico».
Il testo del decreto viene riportato nei Riferimenti normativi.
11. D.M. 3 maggio 2012 - Fissato Importo dell'onere posto a carico dell'interessato per ricevere il passaporto elettronico al proprio domicilio
Con decreto 3 maggio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 del 3 ottobre 2012, è stato fissato l'importo delle spese a carico poste a carico dell'interessato per ricevere il passaporto elettronico al proprio domicilio.
Il costo del servizio a carico del richiedente per ricevere il passaporto elettronico al proprio domicilio, mediante spedizione con apposito invio fornito in assicurazione ed eseguito da operatori postali, e' fissato in euro 8,20.
L'importo dovra' essere versato in denaro contante all'operatore addetto alla consegna.
Il servizio e' facoltativo ed e' reso operativo decorsi 45 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.
Lo smarrimento, ovvero qualsiasi altro episodio di mancata consegna del plico contenente il passaporto, da' esclusivamente luogo ad un indennizzo pari a euro 50,00 che, previa presentazione di apposito reclamo, verra' corrisposto direttamente dalla Societa' che gestisce la stessa consegna a domicilio.
All'uopo il Ministero dell'interno delega sin d'ora alla riscossione dell'indennizzo il destinatario richiedente.
Il testo del decreto viene riportato nei Riferimenti normativi.
12. APRILE 2019 - Rilascio passaporti elettronici: online il nuovo modulo per richiedere al Dipartimento del tesoro il rimborso per errati versamenti
Il Dipartimento del Tesoro rende noto che è online il nuovo modulo per richiedere il rimborso di errati versamenti effettuati sul conto corrente postale n. 67422808 per il rilascio del passaporto elettronico.
Il modulo dovrà essere inviato allegando, in originale, il bollettino postale completo relativo al pagamento (attestazione di pagamento e ricevuta di pagamento), indicando le motivazioni nonché comunicando il proprio codice fiscale e il domicilio.
L’Ufficio, esaminata la richiesta e la relativa documentazione ed effettuate le necessarie verifiche, accerta il diritto alla restituzione della relativa somma, detratte le spese relative alle commissioni postali e all’invio della comunicazione, e dispone un Bonifico Domiciliato a favore del richiedente inviando allo stesso lettera di comunicazione.
. Se vuoi saperne di più e scaricare il nuovo modulo, clicca QUI.
13. 12 NOVEMBRE 2019 - PASSAPORTO ELETTRONICO - Fissato il costo per l'invio a domicilio
Il costo del servizio a carico del richiedente per ricevere il passaporto elettronico al proprio domicilio, mediante spedizione con apposito invio fornito in assicurazione ed eseguito da operatori postali, è fissato in euro 9,05.
L'importo dovrà essere versato in denaro contante all'operatore postale addetto alla consegna.
Lo smarrimento, ovvero qualsiasi altro episodio di mancata consegna del plico contenente il passaporto, dà esclusivamente luogo ad un indennizzo pari a euro 50,00 che, previa presentazione di apposito reclamo, verrà corrisposto direttamente dalla società che gestisce la stessa consegna a domicilio.
Lo ha stabilito il Ministero dell’interno con il decreto del 17 settembre 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 12 novembre 2019, che ha abrogato il decreto del Ministro dell'interno del 3 maggio 2012.
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APPROFONDIMENTI - TEMI DI CARATTERE PARTICOLARE
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1. 10 LUGLIO 2006 - Servizio passaporti anche presso gli uffici postali
In virtù di un accordo fra Poste Italiane e Ministero dell'Interno, chiedere il rilascio o il rinnovo del passaporto sarà d'ora in poi un'operazione semplice e veloce, senza doversi recare in Questura.
Le domande per il rilascio o il rinnovo dei passaporti potranno essere presentate, oltre che presso gli uffici delle questure, le stazioni dei carabinieri e gli uffici dedicati dei comuni, anche all' interno degli uffici postali abilitati di Poste Italiane distribuiti capillarmente sul tutto il territorio nazionale, per il successivo inoltro alla Questura competente.
Dal 10 luglio 2006 il servizio "Passaporti" sarà disponibile presso gli uffici postali dei 20 capoluoghi di Regione e, successivamente, su tutto il territorio nazionale.
Presso gli uffici postali abilitati saranno disponibili:
- il modulo per la richiesta;
- la marca per Concessioni Governative;
- il bollettino di conto corrente postale per il pagamento del libretto del passaporto.
Sarà quindi sufficiente portare con sé due fotografie formato tessera e la fotocopia, firmata in originale, del documento di riconoscimento.
Si tenga presente che il servizio richiesto alle Poste ha un costo di € 20,00.
Il cittadino potrà ricevere il passaporto a domicilio con posta assicurata, presso qualsiasi indirizzo in Italia, o presso l'ufficio postale indicato nella richiesta.
. Se vuoi conoscere l’elenco dei documenti da allegare alla richiesta, clicca QUI
. Se vuoi raggiungere il sito delle poste italiane, clicca QUI
2. Il passaporto per entrare negli Stati Uniti d'America
A partire dal 12 gennaio 2009 coloro i quali intendono recarsi negli Stati Uniti usufruendo del "Visa Waiver Program", che consente di viaggiare senza il visto, dovranno richiedere un'autorizzazione al viaggio elettronica, (ESTA -Electronic System for Travel Authorization) prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti.
Per recarsi negli Stati Uniti d'America senza necessità di visto, usufruendo del programma "Visa Waiver Program - Viaggio senza Visto", sono validi i seguenti passaporti:
- passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina, unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006;
- passaporto a lettura ottica rilasciato prima del 26 ottobre 2005 e se, qualora rinnovato dopo i 5 anni, il rinnovo è avvenuto prima di tale data;
- passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.
Per usufruire del programma "Visa Waiver Program" (Viaggio senza visto) è necessario:
- viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo,
- rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni,
- possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei requisiti elencati, o di tipo diverso di passaporto, è necessario richiedere il visto.
La mancata partenza dagli U.S.A. entro i 90 giorni, comprometterà la possibilità di usare nuovamente il programma.
I minori per benificiare del Visa Waiver Program devono essere in possesso di passaporto individuale.
(Fonte: Sito della Polizia di Stato)
. Se vuoi visitare il sito della Polizia di Stato in tema di passaporto per entrare negli Stati Uniti d'America, clicca QUI
3. Al via il passaporto elettronico a Milano e provincia
A partire dal 10 marzo 2010 i cittadini residenti nella provincia di Milano possono ottenere il nuovo passaporto elettronico, contenente la fotografia e le impronte digitali del titolare.
Dall'acquisizione delle impronte sono esentati i minori fino agli anni 12.
Solo le Questure e i Commissariati saranno abilitati alla rilevazione delle impronte, mentre rimarranno invariate le competenze di Comuni, Carabinieri e Poste italiane per l'accettazione delle istanze e la consegna dei passaporti.
Le impronte digitali saranno memorizzate esclusivamente nel microchip incastonato all'interno del singolo passaporto e dunque non verranno conservate in alcuna banca-dati.
Si ricorda che dal 25 novembre 2009 non è più possibile iscrivere i minori sul passaporto dei genitori, tutori o altre persone delegate ad accompagnarli.
Rimangono valide le iscrizioni dei minori effettuate prima di quella data con l'obbligo dell'applicazione delle foto al compimento del 10° anno di età.
In caso di necessità, i minori dovranno munirsi di passaporto individuale, con validità triennale per i minori di anni 3 e con validità quinquennale per i minori d’età compresa dai 3 ai 18 anni.
I minori di anni 14 possono espatriare a condizione che siano accompagnati da uno dei genitori o da chi ne fa le veci (menzionato sul passaporto) o da altra persona munita di un atto di affidamento temporaneo concesso dai genitori.
(Fonte: Ministero dell'Interno)
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4. DICEMBRE 2010 - Ora è possibile chiedere il passaporto on-line
Dal 22 dicembre 2010 è possibile richiedere il passaporto da casa, collegandosi al sito della Polizia di Stato.
E’ stato, infatti, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con l'Istituto poligrafico Zecca dello Stato e il Ministero degli Esteri un servizio totalmente gratuito, che risponde al nome di “AGENDA PASSAPORTO”, attraverso il quale si potrà richiedere il passaporto via Web.
Il cittadino può farne richiesta compilando il modello direttamente sul web, registrandosi sul sito https://www.passaportonline.poliziadistato.it/.
Il sistema permette, inoltre, di scegliere il luogo (Questura o Commissariato), il giorno e l'ora per la consegna della documentazione e per la rilevazione delle impronte digitali necessarie per il rilascio del passaporto biometrico, obbligatorio dal maggio scorso.
Una volta trasmessa la richiesta, il sistema provvederà a segnalare i giorni in cui è possibile prendere appuntamento con la Questura per registrare impronte e firma digitale.
Coloro che invece non dispongono di una connessione Internet, possono richiedere la prenotazione online attraverso i comuni di residenza o presso le stazioni dei Carabinieri, portando con sé un documento di riconoscimento e il codice fiscale.
. Se vuoi approfondire l’argomento e visitare il sito della Polizia di Stato, clicca QUI.
5. 27 OTTOBRE 2014 - Possibile la consegna a domicilio
Poste Italiane e Dipartimento della Pubblica Sicurezza hanno firmato una convenzione che prevede il recapito del passaporto direttamente presso la propria abitazione o in ufficio, in alternativa al classico 'ritiro' negli uffici della Polizia di Stato.
Dopo la sperimentazione con le questure di Bari, Roma e Verona e in diversi commissariati, infatti, a decorrere dal 27 ottobre 2014 il servizio sarà esteso a tutto il territorio nazionale.
Il servizio grazie alla collaborazione tra Poste e P.A. si inserisce nell'ottica di rendere sempre più semplice la vita quotidiana dei cittadini.
Il passaporto verrà spedito al destinatario tramite Posta Assicurata e il pagamento di euro 8,20 potrà essere effettuato contestualmente alla consegna.
Inoltre, sarà possibile monitorare la spedizione sul sito www.poste.it, inserendo su “Cerca spedizioni” il codice identificativo rilasciato dalla Questura.
In caso di mancata consegna, si potrà comunque ritirare la busta contenente il passaporto presso l’ufficio postale indicato sull’avviso di giacenza.
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RIFERIMENTI E APPROFONDIMENTI
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PASSAPORTO - Una video guida con tutte le informazioni per il rilascio
La Polizia di Stato ha predisposto una video guida sul passaporto: come e dove ottenere il passaporto, la documentazione da allegare alla domanda, la procedura per il rilascio del passaporto elettronico, il servizio di agenda passaporto, cosa serve per viaggiare fuori dall'Europa, le scadenze e l'ESTA (Electronic System for Travel Authorization), la speciale vidimazione per entrare negli Stati Uniti senza il visto.
. Se vuoi accedere alla video guida sul passaporto, clicca QUI
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. Se vuoi scaricare un opuscolo elaborato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, dal titolo PASSAPORTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA, clicca QUI
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