PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - SISTEMA DI PAGAMENTO SEPA
PAGAMENTI EUROPEI ANCHE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
AL VIA IL SISTEMA SEPA
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1. Il progetto "SEPA"
Il progetto SEPA è nato nel 2002 per iniziativa delle banche europee, che hanno definito i nuovi standard, regole e procedure per i pagamenti in euro.
L'iniziativa ha ricevuto il sostegno della Banca centrale europea, delle Banche centrali nazionali e della Commissione europea che hanno condiviso gli obiettivi del progetto.
La migrazione alla SEPA coinvolge un'ampia pluralità di operatori: banche centrali, banche commerciali, pubbliche amministrazioni, imprese, consumatori.
Con il lancio del bonifico europeo, il 28 gennaio 2008 ha preso avvio il progetto SEPA (Single Euro Payments Area - Area unica dei pagamenti in euro), che mira ad armonizzare gli strumenti di
pagamento elettronici in 31 paesi aderenti all'area (27 Paesi dell'UE più Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein).
Dal 1° gennaio 2008 anche le carte di pagamento di nuova emissione sono conformi agli standard SEPA e possono essere liberamente utilizzate in Italia e
negli altri paesi europei.
Nella SEPA tutti i pagamenti saranno considerati "nazionali".
Con i nuovi strumenti (bonifici, addebiti diretti e carte di
pagamento), i cittadini e gli operatori economici europei potranno effettuare e ricevere pagamenti in euro utilizzando un unico conto bancario e con la stessa facilità con cui si eseguono oggi i pagamenti nazionali. Dopo l'introduzione dell'euro, l'avvio del
progetto segna un importante passo avanti nell'integrazione europea dei mercati dei pagamenti al dettaglio.
2. Il bonifico "SEPA"
A partire dal 28 gennaio 2008, il nuovo bonifico SEPA può essere utilizzato per effettuare sia i pagamenti nazionali sia quelli intra-europei. Esso affiancherà il bonifico finora in uso a livello nazionale.
Il bonifico SEPA è uno strumento di pagamento che consente l'esecuzione di pagamenti in euro a valere su conti situati all'interno della SEPA. Esso consente di gestire, senza limiti di importo, pagamenti in euro non urgenti con un tempo di esecuzione prefissato (pari a 3 giorni).
Dal 2012 il tempo massimo di esecuzione sarà ulteriormente ridotto a 1 giorno, in linea con quanto previsto dalla Direttiva sui servizi di pagamento (2007/64/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007).
Il bonifico SEPA è uno strumento armonizzato a livello europeo e rappresenta un servizio di base a cui i diversi intermediari potranno aggiungere funzionalità ulteriori.
I costi dell'operazione di bonifico sono ripartiti tra il cliente ordinante e quello beneficiario sulla base degli accordi che essi hanno stipulato con le rispettive banche: in questo modo, ciascun cliente potrà conoscere esattamente e preventivamente il costo dei servizi utilizzati, che verranno a lui tariffati esclusivamente dalla sua banca. Inoltre, al fine di rendere esplicite e trasparenti le condizioni praticate alla clientela, le commissioni applicate dagli intermediari non potranno essere dedotte dall'importo del bonifico ma dovranno essere addebitate separatamente: l'importo del bonifico verrà quindi accreditato interamente senza alcuna deduzione da parte degli intermediari che eseguono l'operazione.
Il bonifico SEPA è stato pensato per essere un servizio di facile utilizzo. Per tale motivo, in sostituzione delle vecchie coordinate bancarie nazionali è stata definita un'unica coordinata europea, il c.d. codice IBAN (International Bank Account Number), che consente di individuare univocamente il conto di un cliente presso un'istituzione finanziaria.
Per disporre un bonifico SEPA il cliente ordinante dovrà comunicare alla propria banca i codici IBAN e BIC del beneficiario.
Alcune banche, per rendere ancora più agevole l'operazione, non chiederanno l'indicazione del BIC ma si faranno carico del suo calcolo.
3. Pagamenti europei anche per la Pubblica Amministrazione italiana
È stata completata la prima fase del progetto messo a punto dal CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) e dall'ABI (Associazione Bancaria Italiana) per adeguare agli standard previsti dall'Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) le disposizioni che regolano i rapporti tra enti pubblici e settore bancario.
L’obiettivo è, da un lato, modernizzare ed informatizzare lo scambio di informazioni tra le Pubbliche Amministrazioni e le banche tesoriere nell’ambito delle attività di incasso e pagamento, rendendo questo processo ancora più efficace e veloce; dall’altro di renderlo “compatibile” con gli standard europei della SEPA (Single euro payments area).
Si tratta, in pratica, dello strumento indispensabile per veicolare con modalità telematiche standard, e dunque più rapide, efficienti e sicure, gli ordini di pagamento e le disposizioni di incasso che intercorrono tra le Pubbliche Amministrazioni e le banche tesoriere o cassiere.
L’utilizzo di questo strumento, già adottato da taluni grandi enti consentirà alle Pubbliche Amministrazioni e alle banche di razionalizzare complessivamente le spese amministrative e di ridurre i costi legati alla gestione manuale delle operazioni, particolarmente onerosi soprattutto per l’amministrazione pubblica.
Tutte le informazioni e le specifiche tecniche relative al nuovo standard sono già a disposizione di banche ed enti pubblici attraverso la pubblicazione delle nuove Linee Guida per "Le implicazioni degli standard SEPA sull’Ordinativo Informatico Locale" del CNIPA e con l’apposita Circolare dell’ABI a tutte le associate.
La Pubblica amministrazione, oltre ad ottenerne benefici, può offrire un grande contributo al progetto considerando che i pagamenti pubblici costituiscono una componente elevata di quelli complessivi. Ad esempio, nel nostro Paese nell’ultimo triennio la sola Tesoreria statale ha emesso 45 milioni di bonifici l’anno, il 13% del totale.
Più in generale, con il «Progetto SEPA» ogni cittadino può accedere al proprio conto bancario indipendentemente dal Paese in cui è situato il suo prestatore di servizi di pagamento, così da poter disporre operazioni di pagamento e di incasso verso qualsiasi conto corrente.
La graduale abolizione delle barriere dei pagamenti elettronici tra Paesi europei favorirà un ulteriore incremento della concorrenza con vantaggi, per famiglie, imprese e, più in generale, per l’intera economia europea, valutati in 20 miliardi di € l’anno per i prossimi sei anni. Ma anche una maggiore innovazione e competitività, con effetti positivi sui consumi, produzione e investimenti.
(Fonte: CNIPA)
. Se vuoi scaricare il comunicato stampa congiunto CNIPA - ABI del 4 agosto 2008, clicca QUI.
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Copyright © by TuttoCamere.it All Right Reserved. Pubblicato su: 2009-03-31 (3989 letture) [ Indietro ] |