SEMPLIFICAZIONE DELL’APPARATO LEGISLATIVO - ABROGAZIONE DI DISPOSIZIONI LEGISLATIVE STATALI - ANALISI DELL'IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) - VERIFICA DELL'IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (VIR)
LA SEMPLIFICAZIONE DELL’APPARATO LEGISLATIVO
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1. PREMESSA
Secondo una ricerca condotta dal servizio studi della Camera dei Deputati le leggi in Italia sono poco meno di 100 mila, tra le quali 18 mila di carattere regionale e 10 mila comunitarie.
Con la legge n. 246 del 28 novembre 2005, conosciuta come “Taglia-leggi” , è stato approvato un provvedimento di sfoltitura che sovverte il vecchio sistema di accorpamento di leggi ormai obsolete in testi unici, introducendo il criterio degli “assetti normativi”.
Un profilo importante della legge di semplificazione per il 2005 che merita di essere analizzato è la norma che è stata denominata “taglia-leggi”, o norma “ghigliottina”.
Al comma 14 dell’articolo 14 viene, infatti, previsto che siano abrogate tutte le norme primarie anteriori al 1970, fatte salve alcune eccezioni.
Più nel dettaglio, il Governo è chiamato a due compiti estremamente delicati.
In primo luogo, entro due anni dall’entrata in vigore della legge di semplificazione (16 dicembre 2007) avrebbe dovuto individuare «le disposizioni legislative statali vigenti, evidenziando le incongruenze e le antinomie normative relative ai diversi settori normativi», e informarne il Parlamento con una relazione finale.
In secondo luogo, entro ulteriori due anni, si dovrebbero adottare decreti legislativi «che individuano le disposizioni legislative statali, pubblicate anteriormente al 1° gennaio 1970, anche se modificate con provvedimenti successivi, delle quali si ritiene indispensabile la permanenza in vigore».
Decorso il termine, e dunque al massimo quattro anni dopo l’entrata in vigore della legge di semplificazione 2005 (16 dicembre 2009), tutte le leggi statali anteriori al 1970 saranno abrogate (ad eccezione di quelle espressamente confermate in vigore).
Per ogni nuovo provvedimento, la legge n. 246/2005 impone un doppio studio: la Verifica dell’Impatto sulla Regolamentazione (VIR) e l’ Analisi dell’Impatto della Regolamentazione (AIR) .
Il 27 ottobre 2006 è stato costituito il Comitato interministeriale al quale sono state attribuite l'attività di indirizzo e la guida strategica delle politiche di semplificazione e di qualità della regolazione, anche ai sensi della legge 28 novembre 2005, n. 246.
Il Comitato ha effettuato una operazione di censimento delle disposizioni di rango primario. Questi sono alcuni dati:
• 3.256 sono gli atti emanati tra il 1860 e il 1970, e ora in vigore, di competenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze;
• 7.743 sono gli atti emanati prima del 1970 e ora in vigore;
• 21.691 sono gli atti emanati tra il 1860 e il 2007 e ora in vigore;
• 5.000 sono gli atti che, secondo le prime stime, potrebbero essere tagliati.
2. PRIMA FASE - LEGGE N. 246/2005 - LEGGE ANNUALE DI SEMPLIFICAZIONE - SUAP - AIR - VIR
E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1° dicembre 2005, la Legge 28 novembre 2005, n. 246, recante «Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005»: si tratta, cioè, della legge annuale di semplificazione.
Tale strumento, introdotto in via generale nell’ordinamento italiano con l’art. 20 della legge n. 59/1997, è un’efficace arma per perseguire politiche di semplificazione, sia normativa che amministrativa.
La legge di semplificazione per il 2005 è suddivisa in tre capi.
Il Capo I, intitolato «Riassetto della normativa primaria», si compone di sette articoli, dedicati ad interventi di semplificazione strutturale.
In particolare, i primi due modificano la legge n. 59/1997, introducendo nuovi principi e criteri direttivi per la semplificazione e metodi di coordinamento fra Stato e Regioni in materia di better regulation.
I restanti cinque articoli, invece, contengono deleghe al Governo per il riassetto e la semplificazione di intere materie, e cioè le vittime del dovere e del terrorismo, gli uffici all’estero del Ministero degli esteri, lo sportello unico per le attività produttive, le pari opportunità, il notariato e gli archivi notarili.
Il Capo II, invece, intitolato «Altri interventi normativi», detta disposizioni puntuali e singole modifiche alla legislazione vigente.
In tale Capo è inserito l’art. 14, rubricato «Semplificazione della legislazione», che presenta numerosi punti di interesse, ai quali sarà dedicata l’analisi che segue.
Il Capo III, infine, reca «Disposizioni transitorie e finali».
La L. n. 246/2005 è articolata in una serie di deleghe al Governo, ma, tra i suoi tratti più qualificanti, vogliamo ricordare le disposizioni dettate agli articoli 5 e 14.
L’articolo 5 reca la delega al Governo per la semplificazione degli adempimenti amministrativi delle imprese e il rafforzamento dello sportello unico per le attività produttive, che dovrà attenersi ai seguenti principi e criteri direttivi:
a) previa consultazione delle organizzazioni di rappresentanza delle categorie economiche, produttive e professionali interessate:
1) semplificazione, razionalizzazione e snellimento degli adempimenti relativi alle fasi di svolgimento, trasformazione, trasferimento e cessazione dell’attività d’impresa, ivi incluse le attività di certificazione, e agli aspetti inerenti l’iscrizione al Registro delle imprese, anche prevedendo il coordinamento con le attività degli sportelli unici;
2) previsione di forme di autoregolazione, ove non vi contrastino interessi pubblici primari, al fine di favorire la concorrenza tra i soggetti economici e l’accrescimento delle capacità produttive del sistema nazionale;
3) delegificazione della disciplina dei procedimenti amministrativi connessi allo svolgimento dell’attività d’impresa, secondo i criteri di cui all’articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
4) sostituzione, ove possibile, delle norme prescrittive con sistemi di incentivi e disincentivi;
b) riduzione degli atti sottoposti ad obbligo di conservazione da parte delle imprese e riduzione dei tempi di conservazione degli stessi ai fini degli accertamenti amministrativi.
L’articolo 14 presenta spunti di innovazione sistematica di grande rilievo: viene infatti disciplinata sia l’ Analisi dell’ impatto della regolamentazione (AIR) , che la Verifica dell’impatto della regolamentazione (VIR) .
Inoltre, viene per la prima volta formulata una “norma-ghigliottina” che dispone l’abrogazione dell’intero corpo di leggi anteriori al 1970, ritenute obsolete o non più necessarie, eccezion fatta per i cinque codici, per i testi unici e per i provvedimenti che il Governo stesso avrà individuato nei ventiquattro mesi successivi all'entrata in vigore della legge.
L’art. 14 della legge di semplificazione per il 2005 è dunque solo l’ultimo tentativo di dare attuazione concreta ad uno strumento di cui si discute da quasi dieci anni, ma che non ha mai sortito effetti soddisfacenti.
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2. SECONDA FASE - I SUCCESSIVI DECRETI "TAGLIA - LEGGI"
Nell'arco di due anni (2008 - 2010) è stato attuato un imponente e complesso processo di riduzione della normativa vigente, che ha portato le leggi da circa 450.000 a circa 10.000.
Sono stati quattro gli interventi di abrogazione espressa realizzati dal Governo:
• il decreto-legge 27 giugno 2008, n. 112 (convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), che ha prodotto un taglio di circa 7.000 norme;
• il decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200 (convertito dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9), che ha abrogato circa 27.000 atti primari precostituzionali;
• il decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212 che ha prodotto un taglio di circa 35.000 atti primari;
• il decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 2010, n. 248, che ha abrogato circa 133.000 atti di natura secondaria.
Il quadro è stato completato con la contestuale eliminazione dall’ordinamento di atti di accertata valenza non normativa.
Altro importante intervento di semplificazione è costituito dal decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 179, che, nell’ambito dell’attuazione della delega c.d. “taglia-leggi”, ha individuato le disposizioni legislative statali, anteriori al 1970, da mantenere in vigore.
L’attività che ha impegnato e impegna il Governo è quella diretta al riordino e alla codificazione della normativa per settori omogenei, al fine di accorpare, in un unico testo, tutte le disposizioni vigenti in un determinato settore.
L’operazione di codificazione consente il coordinamento formale delle disposizioni e al contempo un contestuale e coerente intervento di modifica sostanziale con soluzioni anche innovative dell’ordinamento.
Sono stati così varati i seguenti codici:
- codice dell’ordinamento militare e relativo testo unico delle disposizioni regolamentari;
- codice del processo amministrativo;
- codice del turismo;
- riordino delle funzioni consolari;
- codice dell’attività agricola;
- codice antimafia.
2.1. D.L. n. 112/2008, convertito dalla L. n. 133/2008 – Art. 24
Il D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dedica l’intero Capo VII (artt. 24 – 45) alla materia delle semplificazioni.
L’articolo 24 (« Taglia-leggi ») si riferisce al problema della semplificazione normativa.
La ricognizione della legislazione statale vigente operata dal Governo alla data del 15 dicembre 2007, in attuazione dell’articolo 14, comma 12, della legge 28 novembre 2005 n. 246 ha reso disponibile un inedito quadro conoscitivo.
È stata verificata la presenza, in tutti i settori dell’ordinamento, di un gran numero di atti con forza di legge che hanno esaurito i propri effetti:
• leggi provvedimento ad efficacia temporanea;
• leggi implicitamente abrogate che appesantiscono l’ordinamento vigente;
• leggi tuttora vigenti considerate, tuttavia, dalle amministrazioni di riferimento palesemente obsolete.
L’enorme numero di tali atti, che ammonta a oltre un quarto del totale degli atti con forza di legge, impone, con la massima urgenza, un intervento di espressa abrogazione che consenta di recuperare un miglior grado di conoscibilità della legislazione statale vigente e di favorire successive operazioni di semplificazione e riassetto normativo, come peraltro già delineato dalla delega contenuta nella legge 28 novembre 2005, n. 246.
La valutazione dell’obsolescenza ovvero la verifica dell’esaurimento degli effetti o della tacita abrogazione delle disposizioni inserite nell’allegato A consente di impostare un’ulteriore operazione, superando i due principali limiti contenuti nell’articolo 14 della legge delega.
La « delega taglia-leggi » è, infatti, centrata sull’indicazione espressa, per le norme anteriori al 1970, delle sole disposizioni ritenute indispensabili e sull’abrogazione, entro il 16 dicembre 2009, di ogni disposizione « non salvata ».
Il presente articolo, al contrario, non si limita agli atti entrati in vigore prima del 1970, ma colpisce anche quelli più recenti.
Prevista inizialmente l'abrogazione di 3.370 atti normativi di rango primario, riportati nell'allegato A al decreto-legge.
In fase di conversione in legge del decreto-legge, dagli iniziali 3.574 provvedimenti previsti si è scesi di 204 eliminando le duplicazioni (118), gli atti normativi i cui effetti non erano esauriti, comprese le norme di attuazione dello Statuto della Regione Sicilia.
Per molti provvedimenti, 929, è stato corretto il titolo, mentre in altri è stato modificata la data, il numero o la tipologia originariamente errata.
Le abrogazioni decorrono dal centottottantesimo giorno (e non più dal sessantesimo, come previsto nel testo originario) successivo alla data di entrata in vigore del decreto.
Tali norme, per l'esattezza 3.574, vengono elencate in un apposito elenco (ALLEGATO A), che fa parte integrante del decreto.
2.2. D.P.C.M. n. 170 del 2008
In attuazione del disposto di cui al comma 5 dell’art. 14, della legge n. 246/2005, è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 3 novembre 2008, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 settembre 2008, n. 170, recante “Regolamento recante disciplina attuativa dell'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR), ai sensi dell'articolo 14, comma 5, della legge 28 novembre 2005, n. 24”.
2.3. D.L. n. 200/2008, convertito dalla Legge n. 9/2009
Per l'entrata in funzione, prevista entro giugno 2009, di "Normattiva" (la banca dati pubblica e gratuita della normativa statale vigente), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2008, il decreto legge n. 200 del 22 dicembre 2008, con cui sono abrogate oltre 29.095 leggi antecedenti al 1948.
In particolare: sono state selezionate e abrogate tutte le Leggi, i Regi decreti-legge, i Decreti-legge luogotenenziali, i Decreti legislativi luogotenenziali e i Decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato per un totale di oltre 31.000 atti.
Da tali atti sono stati sottratti quelli ritenuti vigenti in base alle Tabelle allegate al cosiddetto "taglia leggi" (legge , n. 246 del 28 novembre 2005).
Sono così rimasti circa 29.000 atti primari di incerta o dubbia vigenza, che comunque è utile abrogare (o ri-abrogare) espressamente.
Si sottolinea l'utilità dell'operazione anche in considerazione del fatto che risultano ancora vigenti leggi di chiaro stampo fascista, come, per esempio, la legge n. 129 del 19 gennaio1939, riguardante l'istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni, benché la Camera in questione risulti già soppressa in base al R.D.L. n. 705 del 1943.
In tal modo, si contribuisce in maniera decisiva alla certezza del diritto e soprattutto si consente di non dover procedere alla marcatura e all'inserimento nella banca "Normattiva" di circa 29.000 provvedimenti, con cospicui risparmi di spesa, considerando che è stimata in circa 200 euro la marcatura e l'inserimento di un atto legislativo nella banca dati pubblica.
(Fonte: Notizie dal Governo - Newsletter n. 47 del 23 dicembre 2008).
Il decreto-legge n. 200/2008 è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9 (pubblicata sul Suppl. Ord. n. 25 alla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2009), entrata in vigore il 21 febbraio 2009.
Il testo legge n. 9/2009 viene riportato nei Riferimenti normativi.
. Se vuoi approfondire l’argomento e consultare l'elenco dei 29.000 provvedimenti abrogati, clicca QUI.
2.4. Legge n. 69/2009 - Per le leggi inutili un anno di vita in più
Slitta di un anno la cancellazione delle leggi ancora in vigore, ma inutili, emanate prima del 1° gennaio 1970. Se ne riparlerà, quindi, il 16 dicembre 2010.
Allo stesso tempo, vengono ripescati poco più di mille atti di ratifica e di esecuzione di trattati internazionali avviati all'oblio a inizio anno e che avrebbero dovuto scomparire per sempre dal 16 dicembre.
Il decreto legge n. 200/2008, convertito dalla legge n. 9/2009, ha abrogato, con effetto dal 16 dicembre 2009, circa 29mila leggi emanate tra l'unità d'Italia e la proclamazione della Repubblica. Mille sono, però, state ripescate.
Sono questi i principali effetti delle novità introdotte nell'operazione taglia-leggi dalla legge 18 giugno 2009, n. 69 sulla semplificazione, la competitività e la giustizia, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2009 e in vigore dal 4 luglio 2009.
Con l'art. 4, comma 1, viene, infatti, modificato l’art. 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, e successive modificazioni e con il successivo comma 2 viene modificato l'Allegato 1 annesso al D.L. n. 200/2008, convertito dalla legge n. 9/2009.
Il testo legge n. 69/2009 viene riportato nei Riferimenti normativi.
2.5. D. Lgs. n. 179/2009
Sono abrogate tutte le disposizioni legislative varate tra il 17 marzo 1861, giorno della proclamazione del Regno d’Italia, ed il 31 dicembre 1969 ad eccezione di quelle indispensabili al nostro ordinamento.
Lo prevede il D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179, che prosegue l'opera di semplificazione del quadro normativo italiano iniziata con il primo intervento contenuto nel D.L. n. 112/2008 (convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133) ed il successivo D.L. n. 200/2008 (convertito in Legge 18 febbraio 2009, n. 9).
Il D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179 (c.d. “salva-leggi”) rappresenta l’ultimo atto di una strategia di politica legislativa che ha preso avvio con la legge 28 novembre 2005, n. 246 (Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005) e che si è arricchita, nel corso degli ultimi anni, di aspetti problematici e complessità ulteriori.
Nel novembre 2008 è stata consegnata a ciascuna Amministrazione una tabella contenente una ricognizione indicativa - effettuata a titolo collaborativo dagli uffici della semplificazione normativa - degli atti normativi vigenti, divisi per settori di rispettiva competenza.
È stato così chiesto a tutti i Dicasteri di operare una verifica avente ad oggetto, in particolare:
• i provvedimenti da mantenere in vigore (tra quelli precedenti al 1970);
• gli atti normativi primari che le Amministrazioni ritengono possano essere abrogati anche con efficacia immediata;
• i settori prioritari per i quali si ritiene di voler procedere con una riforma più incisiva, attuando i criteri di delega di cui al comma 15 dell'art. 14 della l. n. 246/05 e di cui all'art. 20 della l. n. 59/97;
• i settori in cui limitarsi ad un mero riordino e consolidamento normativo, ai sensi del comma 14 dello stesso art. 14 l. n. 246/05.
Il processo di ricognizione, anche considerati i tempi ristretti a disposizione, si è rivelato molto complesso.
Il risultato della ricognizione figura oggi nella Tabella (Allegato 1 al D. Lgs. n. 179/2009) contenente l'elenco degli atti normativi statali da considerarsi in vigore, in quanto ritenuti indispensabili, pubblicati anteriormente al 1° gennaio 1970.
Tale elenco è preceduto da una norma generale che definisce l'ambito di applicazione dell'intervento "salva-leggi", chiarendo nel contempo alcune espressioni che ne delimitano la portata.
Il testo del decreto e della Relazione illustrativa viene riportato nell'Appendice normativa.
L'operazione taglia-leggi ha previsto, preventivamente, due interventi legislativi di abrogazioni espresse di disposizioni legislative ritenute inutili e ormai estranee al nostro ordinamento:
- il primo intervento (decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) ha prodotto un taglio di circa 7.000 leggi,
- il secondo intervento (decreto-legge n. 200/2008, successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9) ha consentito un taglio di quasi 29.000 leggi.
Con questo terzo provvedimento (D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179) il totale delle leggi anteriori al 1970 rimaste in vigore è diminuito da quota 50.000 a circa 2.400.
Questi tre interventi di semplificazione hanno consentito di portare il totale complessivo delle leggi attualmente in vigore a poco più di 11.000.
2.6. 19 MARZO 2010 - Il Consiglio dei Ministri approva due nuovi schemi di decreto - Prevista l'abrogazione di oltre 190mila provvedimenti normativi
Nel Consiglio dei Ministri del 19 marzo 2010 sono stati approvati in via preliminare due importanti schemi di provvedimenti proposti dal Ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che completano l’attività di sfoltimento degli atti normativi iniziata con il recente decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 179, il quale ha individuato le disposizioni legislative statali anteriori al 1970 di cui è stata ritenuta indispensabile la permanenza in vigore.
Gli schemi approvati il 19 marzo 2010 individuano gli atti normativi da abrogare espressamente sulla base della delega conferita al Governo e finalizzata a garantire una maggiore certezza dell’apparato legislativo vigente.
Il primo è uno schema di decreto legislativo che abroga 71.603 atti di rango primario (regi decreti, regi decreti- legge, leggi, decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato, decreti legislativi luogotenenziali), in un arco temporale che va dal 21 aprile 1861 al 22 dicembre 1969.
Il secondo provvedimento è uno schema di decreto presidenziale, volto ad abrogare disposizioni di rango secondario. Si tratta di 118.845 atti pubblicati dal marzo 1861 al giugno 1986, principalmente decreti ministeriali (circa 97.000), ma anche decreti del Presidente della Repubblica (circa 7.900), regi decreti (circa 4.300) e decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (circa 2.500).
La ricognizione, tuttavia, non si è limitata alle categorie numericamente più consistenti, ma ha riguardato anche altri tipi di provvedimenti emanati in particolari contesti storici, tuttora formalmente vigenti ma palesemente obsoleti quali decreti del Duce, decreti del Capo provvisorio dello Stato, decreti luogotenenziali, decreti del Sottosegretario di Stato per le fabbricazioni di guerra, ecc.
Gli schemi riceveranno ora i pareri del Consiglio di Stato e, limitatamente a quello di abrogazione di norme primarie, delle Commissioni parlamentari.
- Si riporta il testo della:
. Relazione illustrativa allo schema di decreto legislativo recante “Abrogazione di
disposizioni legislative statali ai sensi dell’art. 14, comma 14-quater della legge
28 novembre 2005, n. 246”.
2.7. 15 DICEMBRE 2010 - Sulla Gazzetta un decreto che abroga oltre 71mila provvedimenti normativi e un decreto che modifica il D. Lgs. n. 179/2009
Sono stati pubblicati, sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2010 (Supplemento Ordinario n. 276), i due seguenti provvedimenti normativi:
1) DECRETO LEGISLATIVO 13 dicembre 2010, n. 212: Abrogazione di disposizioni legislative statali, a norma dell'articolo 14, comma 14-quater, della legge 28 novembre 2005, n. 246;
2) DECRETO LEGISLATIVO 13 dicembre 2010, n. 213: Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 179, recante disposizioni legislative statali anteriori al 1° gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore.
Con il primo provvedimento vengono definitivamente abrogati - a decorrere dal 16 dicembre 2010 - 71.063 atti di rango primario, in un arco temporale che va dal 21 aprile 1861 al 22 dicembre 1969.
Si tratta, in particolare, delle seguenti tipologie di atti: regi decreti numerati; regi decreti-legge; leggi; decreti del Presidente della Repubblica; decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato; decreti legislativi luogotenenziali.
Con il secondo provvedimento vengono apportate modifiche ed integrazioni al D. Lgs. n. 179/2009.
Queste le modifiche che vengono apportate:
a) l'Allegato 1 viene integrato dalle disposizioni legislative statali, pubblicate anteriormente al 1°
gennaio 1970, inserite nell'Allegato A al presente decreto;
b) dall'Allegato 1 sono espunte le disposizioni legislative statali indicate nell'Allegato B al presente decreto;
c) le voci di cui all'Allegato C al presente decreto sostituiscono le corrispondenti voci dell'Allegato 1.
I NUMERI DELL'OPERAZIONE TAGLIA-LEGGI
Dal sito del Ministero della Semplificazione Normativa ricaviamo i seguenti dati:
1) nel 2008 e nel 2009, tra decreti legge (D.L. n. 112/08 e D.L. n. 200/08) e codici, sono stati soppressi oltre 35.000 atti legislativi;
2) per effetto dei due nuovi decreti (n. 212/2010 e n. 213/2010) e della c.d. ghigliottina di cui all'art. 14, comma 14-ter, della legge n. 246/2005 - a decorrere dal 16 dicembre 2010, verranno abrogati in un colpo circa 170.000 altri atti normativi primari e secondari;
3) in totale, le leggi e i regolamenti abrogati ad oggi sono 205.705.
4) Parallelamente, il Ministero per la semplificazione normativa ha individuato, nella banca dati della Cassazione, l'esistenza di altri 205.593 provvedimenti non aventi natura normativa, che vanno quindi automaticamente espunti dal corpus normativo senza necessità di un'abrogazione espressa.
Sommando le abrogazioni espresse (205.705) con le altre espunzioni (205.593), si ricava che, in circa due anni di attività, sono stati eliminati dal corpo normativo iniziale esattamente 411.298.
5) Le leggi vigenti rimaste sono 10.068, mentre gli altri provvedimenti rimanenti sono regolamenti.
3. 26 GENNAIO 2011 - Sulla Gazzetta un decreto che abroga oltre 71mila provvedimenti normativi e un decreto che modifica il D. Lgs. n. 179/2009
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 26 gennaio 2011 (Supplemento Ordinario n. 18), il D. P.R. 13 dicembre 2010, n. 248, concernente "Regolamento recante abrogazione espressa delle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete, a norma dell'articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400".
Dopo il "taglia-leggi" è ora arrivato il "taglia regolamenti".
L'articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400, prevedeva l'emanazione di regolamenti di riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, di ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e di abrogazione espressa di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete.
Il provvedimento era inserito nel "pacchetto" approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 dicembre 2010: tre provvedimenti che completano l’imponente operazione di revisione normativa dell’ordinamento intrapresa dal Governo per eliminare un ingente numero di atti normativi e regolamentari ritenuti sostanzialmente superati.
Nell'articolo 1 si stabilisce che, dalla data di entrata in vigore del decreto (10 febbraio 2011), le disposizioni regolamentari elencate nell'allegato al provvedimento sono o restano abrogate.
Restano comunque fermi gli effetti provvedimentali delle disposizioni prive di effettivo contenuto normativo elencate nell'allegato stesso.
Le abrogazioni si concentrano in un arco temporale che va da aprile 1861 a giugno 1986.
4. 27 GENNAIO 2012 - Approvato il decreto semplificazioni - Prevista l'abrogazione di altre 330 norme
Il Consiglio dei Ministri, in data 27 gennaio 2012, ha esaminato e approvato un decreto-legge in materia di semplificazione e sviluppo.
Le misure del decreto riguardano i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni.
Le misure di semplificazione per i cittadini si propongono di migliorare la qualità dei rapporti che ciascuno di noi ha quotidianamente con le strutture pubbliche.
Per effetto del disposto di cui all'art. 67 di tale decreto (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) scompaiono 330 tra leggi e decreti (riportati nella Tabella A allegata al decreto).
Si tratta di un elenco non ancora definitivo ma la sostanza è che vengono cancellate norme vecchie e superate che di fatto non incidevano quasi per nulla nella vita delle leggi che vengono utilizzate quotidianemente.
Il Governo ha scelto di operare un riordino senza infliggere ferite all'ordinamento vigente e quindi ha tagliato, in sostanza, norme che nessuno usava più, dall'ordinamento militare del Corpo delle Guardie di PS a quelle per il rimpatrio degli italiani esiliati dalla Libia, cancellate dai recenti trattati.
- Si riporta il testo della:
. TABELLA A - Elenco delle norme abrogate.
5. 9 FEBBRAIO 2012 – Pubblicato il decreto sulla Gazzetta Ufficiale - Drastica riduzione dei provvedimenti normativi abrogati
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2012 (Supplemento Ordinario n. 27), il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo".
Nella Tabella A allegata al decreto-legge è stata drasticamente ridotto il numero dei provvedimenti normativi abrogati, passando dai precedenti 330 agli attuali 15.
Si riporta il testo della Tabella A allegata al decreto-legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale:
. DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5 - ALLEGATO - TABELLA A.
6. 29 GENNAIO 2016 – SEMPLIFICAZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO - Pubblicato il decreto che apporta modifiche ed abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l’adozione di provvedimenti non legislativi di attuazione
E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2015, il Decreto legislativo 22 gennaio 2016, n. 10, recante “Modifica e abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l'adozione di provvedimenti non legislativi di attuazione, a norma dell'articolo 21 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.
Il provvedimento – in vigore dal 29 gennaio 2016 - mira a semplificare il sistema normativo mediante l’abrogazione delle disposizioni di legge recanti la previsione di provvedimenti attuativi per i quali non sussistono più le condizioni di adozione oppure la loro modifica, al solo fine di favorirne l’attuazione, assicurando comunque la coerenza giuridica, logica e sistemica della normativa.
Per questo è stato effettuato, con la collaborazione di tutte le amministrazioni centrali, un censimento che ha portato all’individuazione di un primo elenco di provvedimenti le cui condizioni di adottabilità non risultano più attuali e la cui abrogazione non comporta effetti sulla finanza pubblica.
Inoltre, è stato predisposto un secondo elenco di provvedimenti la cui attuazione richiede una modifica della normativa primaria.
Il decreto interviene a modificare 12 norme e ad abrogarne 46, realizzando una prima razionale semplificazione del sistema normativo, riferita ad ambiti tematici importanti, nell’ottica di incrementare l’efficacia delle leggi facilitandone l’attuazione amministrativa, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.
I ministeri si sono altresì impegnati alla rapida adozione dei provvedimenti amministrativi non ancora adottati previsti dalle disposizioni legislative modificate proprio al fine di favorirne l'attuazione.
Anche sul versante delle abrogazioni, l’intervento di pulizia dell’ordinamento giuridico realizzato dal decreto costituisce un elemento di semplificazione, di maggiore chiarezza e di certezza del diritto.
Le abrogazioni sono state disposte laddove gli obiettivi posti dalle norme di riferimento risultano già raggiunti con diverse modalità oppure nei casi in cui la materia è stata successivamente disciplinata in modo più complessivo ed organico.
Il testo del decreto viene riportato nei Riferimenti normativi.
7. 30 NOVEMBRE 2017 – D.P.C.M. N. 169 DEL 2017 - Pubblicato il decreto che disciplina le procedure e le modalità di effettuazione dell'AIR e del VIR
In attuazione del disposto di cui al comma 5 dell’art. 14, della legge n. 246/2005, è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2017, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 settembre 2017, n. 169, recante "Regolamento recante disciplina sull'analisi dell'impatto della regolamentazione, la verifica dell'impatto della regolamentazione e la consultazione".
Il presente regolamento disciplina le procedure e le modalità di effettuazione dell'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR) e della verifica dell'impatto della regolamentazione (VIR), nonche' delle correlate fasi di consultazione e si applica alle Amministrazioni statali, ad esclusione delle autorità amministrative indipendenti.
Il testo del decreto viene riportato nei Riferimenti normativi.
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APPROFONDIMENTI E RIFERIMENTI
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Impegni mantenuti dal Governo in materia di semplificazione
La semplificazione normativa ha introdotto elementi di chiarezza e sistematicità nell’ordinamento, è intervenuta sulla quantità delle norme ma ha soprattutto contribuito alla qualità della regolazione con effetti concreti e misurabili in termini di migliori servizi ai cittadini ed alle imprese, di maggiore competitività complessiva del Sistema e, quindi, di espansione dell’economia del Paese.
La strategia che si è seguita per una concreta ed efficace semplificazione è stata quella, in primo luogo, di ridurre la normativa esistente, procedendo quindi al suo riordino sistematico per settori omogenei, con l’obiettivo di alleggerire progressivamente il peso della burocrazia, liberare risorse e diminuire gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese.
. Se vuoi scaricare l'intero documento, clicca QUI.
. Se vuoi scaricare un approfondimento di Paolo Scarlatti, dal titolo: La politica legislativa di semplificazione tra metodi differenti di
abrogazione delle norme, pubblicato sulla Rivista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti - N. 00 del 2 luglio 2010, clicca QUI.
. Se vuoi visitare il sito del Governo – Dipartimento per la semplificazione normativa, clicca QUI.
. Se vuoi visitare il sito NORMATTIVA, il portale della legge vigente, clicca QUI.
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RIFERIMENTI NORMATIVI
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. Legge 28 novembre 2005, n. 246: Semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005. (Testo aggiornato con le modifiche apportate, da ultimo, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25).
. Se vuoi scaricare il testo aggioirnato della L. n. 246/2005 dal sito NORMATTIVA, clicca QUI.
. LEGGE 6 agosto 2008, n. 133: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
. D.P.C.M. 11 settembre 2008, n. 170: Regolamento recante disciplina attuativa dell'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR), ai sensi dell'articolo 14, comma 5, della legge 28 novembre 2005, n. 246. (Decreto abrogato dall'art. 20 del D.P.C.M. 15 settembre 2017, n. 169).
. D.L. 22 dicembre 2008, n. 200: Misure urgenti in materia di semplificazione normativa.
. Relazione Illustrativa al D.L. 22 dicembre 2008, n. 200 concernente "Misure urgenti in materia di semplificazione normativa".
. Legge 18 febbraio 2009, n. 9: Conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200, recante misure urgenti in materia di semplificazione normativa.(Testo del decreto-legge n. 200/2008, coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione n. 9/2009).
. Legge 18 febbraio 2009, n. 9 - ALLEGATO 1.
. Legge 18 giugno 2009, n. 69: Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile. In vigore dal 4 luglio 2009. ( Testo della legge, completo dell'Allegato 1, che modifica l’Allegato 1 annesso al D.L. 22 dicembre 2008, n. 200, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9).
. D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179: Disposizioni legislative statali anteriori al 1° gennaio 1970 di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore, ai sensi dell'art. 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246.
. D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179 - ALLEGATO 1: Atti normativi salvati pubblicati anteriormente al 1° gennaio 1970.
. D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179 - ALLEGATO 2: Atti salvati dall’elenco delle abrogazioni allegato al decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200, così come convertito dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9.
. D. Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179 - RELAZIONE ILLUSTRATIVA.
. D. Lgs. 13 dicembre 2010, n. 212: Abrogazione di disposizioni legislative statali, a norma dell'articolo 14, comma 14-quater, della legge 28 novembre 2005, n. 246. (Decreto abrogato dall'art. 20 del D.P.C.M. 15 settembre 2017, n. 169).
. D. Lgs. 13 dicembre 2010, n. 213: Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 179, recante disposizioni legislative statali anteriori al 1° gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore .
. D. Lgs. 13 dicembre 2010, n. 213 - ALLEGATI .
. D.P.R. 13 dicembre 2010, n. 248: Regolamento recante abrogazione espressa delle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete, a norma dell'articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
. Legge 3 ottobre 2011, n. 174: Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione.
. DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2016, n. 10: Modifica e abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l'adozione di provvedimenti non legislativi di attuazione, a norma dell'articolo 21 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 settembre 2017, n. 169: Regolamento recante disciplina sull'analisi dell'impatto della regolamentazione, la verifica dell'impatto della regolamentazione e la consultazione.
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